Recentemente ho avuto modo di rivedere il film “The Walk” del 2015 che racconta l’impresa straordinaria del funambolo francese Philippe Petit, che nel 1974 camminò su un filo teso tra le Torri Gemelle del World Trade Center a New York. Non solo una storia di coraggio e spettacolarità, ma anche un’ispirazione per chiunque voglia intraprendere un percorso imprenditoriale. La vita di Petit, al di là dell’attività specifica (l’equilibrista, il funambolo), è un esempio lampante di dedizione, preparazione e gestione del rischio, valori fondamentali anche nel mondo del business.
A 50 anni dall’impresa, oltre al celebre film, si possono guardare anche diversi documentari (segnalo “Man on Wire”) e leggere numerosi articoli su questo fatto, non da ultimo un’interessante articolo comparso proprio oggi sul Financial Times.
La sfida di un sogno
Philippe Petit, sin da bambino, era spinto da una forte inclinazione alla ribellione e alla sfida. Questa stessa inclinazione lo portò a scalare alberi e rocce fin da piccolo, evolvendosi poi in una passione per il funambolismo. La sua audacia lo spinse a trasferirsi a New York, con l’obiettivo di realizzare il suo sogno: attraversare su un filo le Torri Gemelle, ancora in costruzione. Per otto mesi, Petit si finse operaio, fotografo e persino giocoliere, studiando ogni dettaglio delle torri e pianificando ogni aspetto della sua impresa.
Preparazione meticolosa
La preparazione di Petit per il suo “coup” (come lui stesso preferisce chiamarlo, per evitare la banalizzazione del termine “stunt”) fu meticolosa e intensa. La sua dedizione è paragonabile a quella di un ‘founder’ che pianifica una nuova impresa. Ogni dettaglio deve essere considerato, ogni rischio valutato. La preparazione non è solo fisica, ma anche mentale: Petit sviluppò una concentrazione “senza età”, una dedizione totale alla sua arte, che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera, fino ad oggi.
Gestione del rischio
Affrontare il rischio non significa essere sconsiderati. Petit sapeva benissimo quali erano i pericoli della sua impresa, ma attraverso una preparazione meticolosa e un’esecuzione perfetta, trasformò quel rischio in una manifestazione di bellezza e coraggio. Questa è una lezione cruciale per gli imprenditori: il rischio è inevitabile, ma può essere gestito attraverso una preparazione accurata e una strategia ben definita.
L’arte della resilienza
Durante gli anni ’70, mentre l’America affrontava scandali politici e un crescente cinismo, l’impresa di Petit fu un raggio di speranza e bellezza. La sua camminata tra le torri non era solo una prodezza fisica, ma un atto di resistenza contro la negatività e la paura. Questo concetto si applica perfettamente al mondo degli affari: l’imprenditore deve essere resiliente, capace di trasformare le sfide in opportunità e di mantenere una visione positiva anche nei momenti di difficoltà.
Un modello di innovazione
Philippe Petit non era interessato a battere record o a cercare la fama. La sua motivazione era puramente artistica e personale: creare bellezza in uno spazio che fino a quel momento era considerato impossibile da utilizzare. Gli imprenditori devono adottare un simile approccio innovativo, vedendo opportunità dove altri vedono solo problemi. L’innovazione nasce dalla capacità di vedere il mondo da una prospettiva diversa e di sfidare le convenzioni esistenti.
Insegnamenti che possiamo estrapolare dall’impresa di Philippe Petit
– Passione e dedizione: La passione è il motore di ogni impresa di successo. Senza dedizione, i sogni rimangono tali. La storia di Petit ci insegna che la passione deve essere alimentata dalla dedizione e dalla perseveranza.
– Preparazione meticolosa: Ogni dettaglio conta. La preparazione è la chiave per trasformare un’idea rischiosa in un successo. Gli imprenditori devono essere meticolosi nella pianificazione e nell’esecuzione delle loro idee.
– Gestione del rischio: Il rischio fa parte del gioco, ma deve essere gestito con intelligenza. La preparazione e la strategia sono fondamentali per minimizzare i rischi e massimizzare le opportunità.
– Resilienza: La capacità di affrontare le avversità e di rimanere positivi è cruciale. La resilienza permette di superare le sfide e di emergere più forti di prima.
– Innovazione: Vedere il mondo da una prospettiva diversa e sfidare le convenzioni è il cuore dell’innovazione. Gli imprenditori devono essere creativi e disposti a esplorare nuove idee e approcci.
La storia di Philippe Petit e il film “The Walk” sono una fonte di ispirazione per chiunque voglia intraprendere un percorso imprenditoriale. Attraverso la passione, la dedizione, la gestione del rischio, la resilienza e l’innovazione, Petit ha trasformato un sogno impossibile in una realtà straordinaria. Questi stessi valori possono guidare gli imprenditori verso il successo, trasformando le loro visioni in realtà concrete e durature.