Da manager di hotel 5 stelle a imprenditore alberghiero nella New Forest in Gran Bretagna. La storia di Maurizio Redaelli, apprezzato professionista ai vertici del settore, che, poco prima della Pandemia, ha fatto una scelta insolita e non certo comoda.
Maurizio, partiamo dalle ‘origini’, come sei arrivato ai vertici del tuo settore?
Tutto è iniziato con una grande curiosità per altre culture e una passione per la geografia. Negli anni ’90, quando non c’era internet, cercare opportunità all’estero non era facile. Mandavamo fax e avevamo solo il telefono fisso! Mi sono reso conto che il settore alberghiero poteva essere un’ottima opzione per viaggiare e, col tempo, mi sono appassionato sempre più a questo mestiere.
Non è stato tutto semplice, ho affrontato momenti difficili, ma fa parte del percorso di ogni giovane che parte con una valigia “di cartone”. Incontrare persone di culture diverse, lavorare in quattro paesi differenti, mi ha arricchito sia personalmente che professionalmente. Una tappa fondamentale è stata la scuola di management alberghiero di Ginevra, che mi ha dato una base solida per affrontare le sfide del mio percorso.
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