Oltre al sistema fiscale competitivo, il Paese ha un’economia stabile che è confermata dal PIL in crescita.
Il Portogallo ha dimostrato negli ultimi anni di offrire numerose opportunità per imprenditori e liberi professionisti. Questo grazie all’economia stabile, alla posizione geografica e al clima favorevole, divenendo meta attraente per molti investitori stranieri.
Tra i punti in comune con l’Italia, oltre al clima mite, troviamo la presenza di numerosi pensionati italiani che hanno trasferito la propria residenza fiscale a favore di un regime più favorevole. Sono i residenti non abituali RNH (residente não habitual, in portoghese), uno statuto grazie alla quale possono beneficiare di una tassazione pari al 10% sul loro reddito privato, per un totale di 10 anni. Sebbene questa fosse dello 0% prima del 2020.
Seppur il RNH, in molti articoli, è stato accostato esclusivamente ai pensionati, questa procedura è applicabile anche a coloro che hanno intenzione di avviare un’attività in Portogallo e godere di una tassazione minore.
Secondo la Camera di Commercio Italiana per il Portogallo, il quarto trimestre ha registrato un aumento dello 0,2% rispetto a quello precedente. L’unico calo degno di nota è quello del 2020, dovuto alla crisi pandemica.
L’aumento del lavoro agile, in seguito alla pandemia, ha spinto migliaia di stranieri a trasferirsi in Portogallo, inserendo il Paese tra le destinazioni preferite dei nomadi digitali.
Infatti, la presenza continua di turisti e l’ottimo clima lo rende un perfetto bacino d’accoglienza per gli espatriati, alcuni dei quali possono godere di una qualità e costi della vita migliori rispetto alle altre metropoli europee.
Per quanto riguarda la realtà imprenditoriale italiana in Portogallo, la sua rete è costituita principalmente da ristoratori. Questo perché la cucina nostrana è popolare in tutto il mondo e resta una scelta sicura per coloro che vogliono estendere la propria attività altrove.
Il governo portoghese, si dimostra comunque aperto all’imprenditoria e all’innovazione, stanziando incentivi per i soggetti interessati a fondare aziende in campo tecnologico; un esempio è il programma StartUp Portugal.
In definitiva, gli investimenti italiani nella gastronomia e nel turismo hanno dimostrato ottime possibilità di successo e resilienza durante i periodi di crisi. In più, l’aumento di start-up e l’approccio sempre più frequente da parte di liberi professionisti al nomadismo digitale aprono le porte a nuovi sviluppi in materia di business all’estero.