Ridiamo vita agli oceani

Ridiamo vita agli oceani

Di
Marco Nannini
9 Maggio 2023

Ogni anno almeno 14 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare. Le iniziative per la pulizia, il recupero e il riuso.

 

Gli oceani sono una parte fondamentale del pianeta, coprono oltre il 70% della superficie, producono almeno il 50% dellʼossigeno e ospitano la maggior parte della biodiversità terrestre. Ma li abbiamo trascurati, e ora hanno bisogno di un sostegno urgente per sopravvivere. Ogni anno finiscono negli oceani almeno 14 milioni di tonnellate di plastica, materiale che costituisce lʼ80% di tutti i detriti marini, il 90% delle popolazioni ittiche di grandi dimensioni è esaurito e il 50% delle barriere coralline è stato distrutto. Molte le iniziative che vogliono rivitalizzare gli oceani e ripristinarne vitalità ed equilibrio. Alcune di queste sono nate con il supporto di Impact Hub, network di oltre 100 spazi nel mondo, che aggrega community di innovatori, startupper, imprenditori e investitori che contribuiscono a una società sostenibile.

 

Ripulire il Mediterraneo 

Gravity Wave è unʼimpresa sociale con sede in Spagna e Grecia che punta all’impegno della comunità per la pulizia degli oceani. In collaborazione con Enaleia, fondazione che lavora con i pescatori tradizionali del Mar Mediterraneo, raccoglie le reti da pesca abbandonate, che rappresentano quasi il 50% di tutti i rifiuti di plastica, e dà nuova vita al materiale. Grazie a tutti i pescatori e al sostegno di 75 aziende, dal 2019 ha già raccolto più di 25 mila kg di rifiuti di plastica dal Mediterraneo e più di 31 mila kg di plastica dai porti.

 

Barche riciclabili al 100%

D3Aak è unʼazienda con sede ad Amsterdam che sviluppa e vende barche stampate in 3D con plastica riciclata e riciclabili al 100%, per rendere il settore degli sport acquatici più sostenibile, innovativo e rispettoso dell’ambiente. Per costruire le imbarcazioni, l’impresa utilizza materiali raccolti grazie a iniziative per il recupero dei rifiuti dagli oceani, come The Ocean Cleanup Project, e non impiega sostanze chimiche per elaborarli. Inoltre, garantisce che alla fine del loro ciclo di vita le barche siano trasformate di nuovo in materia prima e riutilizzate completamente.

 

Nel Ghana inquinato l’economia del riuso 

Green Ecoworks, con sede in Ghana, ricicla i rifiuti di plastica realizzando travi, blocchi e lastre per strutture temporanee come chioschi, mobili e contenitori. Il Ghana è uno dei primi 10 Paesi più inquinati al mondo. Importa oltre 2,58 milioni di tonnellate di plastica grezza ogni anno, il 73% diventa rifiuto e quasi il 30% finisce nell’Oceano Atlantico. Ecco invece come l’inquinamento può trasformarsi in economia del riuso.

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