Dal maggio 2025, Ryanair segnerà un cambiamento epocale nel settore dell’aviazione low-cost con l’addio definitivo alle carte d’imbarco cartacee e ai tradizionali banchi del check-in presenti negli aeroporti. La compagnia irlandese ha annunciato che l’unica modalità per ottenere la carta d’imbarco sarà tramite la procedura online o l’app mobile. Questa transizione, volta a ridurre i costi operativi e semplificare le procedure di imbarco, mira a rendere il processo di viaggio più efficiente e meno dispendioso per i viaggiatori e per la stessa compagnia.
Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha presentato questa rivoluzione come parte di una più ampia strategia di digitalizzazione e ottimizzazione dei costi. L’eliminazione dei banchi per il check-in in aeroporto e l’obbligo di eseguire il check-in online o tramite app rappresentano un passo significativo in questa direzione. Secondo O’Leary, attualmente circa il 60% dei passeggeri Ryanair utilizza il proprio smartphone per ottenere la carta d’imbarco, ma l’obiettivo è di arrivare all’80% entro la fine del 2024. Questa transizione, a regime nel maggio 2025, renderà il biglietto aereo interamente digitale, consentendo alla compagnia di ridurre notevolmente le spese legate all’affitto di banchi e al personale di terra negli aeroporti.
Un taglio ai costi per mantenere tariffe competitive
La decisione di Ryanair di abbandonare i tradizionali check-in fisici è principalmente motivata dall’esigenza di ridurre i costi operativi, una scelta in linea con il modello di business low-cost che ha reso la compagnia leader nel settore. O’Leary ha evidenziato come il mantenimento di banchi del check-in rappresenti una spesa rilevante: gli aeroporti richiedono affitti annuali significativi per questi spazi, e la gestione del personale di terra comporta ulteriori costi. In molti casi, infatti, Ryanair si affida a società esterne per il servizio di handling, rendendo questa spesa aggiuntiva una voce superflua nel bilancio.
Con l’eliminazione dei banchi fisici, non sarà più possibile per i passeggeri ottenere una carta d’imbarco stampata in aeroporto, un servizio che già oggi prevede una tassa di 55 euro per chi dimentica di fare il check-in online. Questo sovrapprezzo ha spesso generato polemiche, ma la compagnia ha sempre difeso la sua scelta come necessaria per mantenere i costi dei biglietti contenuti. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre ulteriormente i costi operativi, il che, secondo alcune stime riportate dal Corriere della Sera, potrebbe tradursi in un risparmio di circa 100-120 milioni di euro l’anno per Ryanair. Tali risparmi, nelle intenzioni dell’azienda, dovrebbero permettere alla compagnia di mantenere tariffe basse per i suoi clienti, confermando il suo ruolo di leader nel mercato dei voli economici.
La digitalizzazione del check-in: vantaggi e sfide
La digitalizzazione del processo di check-in non rappresenta solo una riduzione dei costi per la compagnia, ma anche un potenziale vantaggio per i viaggiatori. Attraverso l’app di Ryanair o il sito web, i passeggeri potranno completare l’intero processo comodamente da casa o durante il viaggio verso l’aeroporto, eliminando la necessità di lunghe file ai banchi e velocizzando le operazioni di imbarco. Inoltre, l’adozione di soluzioni digitali riduce il rischio di smarrire la carta d’imbarco e consente un controllo più agevole dei documenti di viaggio.
Tuttavia, questa transizione non sarà priva di sfide. Alcuni passeggeri, in particolare anziani o persone non abituate all’uso di dispositivi digitali, potrebbero incontrare difficoltà nell’adattarsi a queste nuove modalità. Attualmente, Ryanair permette ancora a chi dimentica di effettuare il check-in online di farlo in aeroporto, pagando una sovrattassa di 55 euro. Con l’eliminazione dei banchi fisici, resta da capire come la compagnia affronterà i casi di passeggeri che, per varie ragioni, non riusciranno a completare la procedura digitale. La compagnia non ha ancora fornito dettagli su eventuali soluzioni alternative per queste situazioni, e si attende che, nei prossimi mesi, vengano chiarite le modalità con cui gestire tali problematiche.
Un altro aspetto da considerare riguarda la consegna dei bagagli in stiva. Nonostante l’eliminazione dei banchi del check-in, Ryanair dovrebbe mantenere attivi i punti di consegna bagagli, necessari per chi viaggia con valigie da imbarcare. Resta dunque da capire se anche questo processo sarà ottimizzato in ottica digitale o se rimarrà separato dal check-in.
Un futuro senza carta
Per O’Leary, l’eliminazione della carta rappresenta un cambiamento significativo non solo dal punto di vista operativo, ma anche personale. Durante la conferenza stampa, il CEO ha ammesso di essere stato inizialmente riluttante ad abbracciare completamente la digitalizzazione, dichiarando ironicamente di essere “terrorizzato” dall’idea di volare senza un documento cartaceo tra le mani. Tuttavia, l’efficienza del sistema e l’evidente risparmio economico lo hanno convinto ad accettare questa nuova realtà.
Nonostante le resistenze personali, il cambiamento è ormai inarrestabile. La tendenza verso la digitalizzazione dei processi di viaggio è una realtà consolidata in molti settori, e l’aviazione non fa eccezione. Con l’adozione di carte d’imbarco completamente digitali, Ryanair si pone all’avanguardia di questa trasformazione, seguendo una strada che probabilmente altre compagnie aeree seguiranno nel prossimo futuro.
La scelta di Ryanair di eliminare le carte d’imbarco cartacee e i banchi del check-in rappresenta un passo importante verso la digitalizzazione del trasporto aereo. Se da un lato la decisione risponde a esigenze di riduzione dei costi e ottimizzazione dei processi, dall’altro pone nuove sfide, in particolare per quei viaggiatori meno abituati all’uso delle tecnologie digitali. La compagnia dovrà quindi bilanciare queste innovazioni con l’esigenza di garantire un servizio accessibile a tutti i suoi clienti. Tuttavia, l’eliminazione della carta sembra ormai inevitabile, segnando l’inizio di una nuova era per il trasporto aereo.
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