La società Shein, colosso cinese del ‘fast fashion’, è stata denunciata da Uniqlo per violazione del copyright. La catena giapponese di abbigliamento sostiene che Shein abbia copiato il design di una sua borsa, la “The Bag”. A quanto pare l’intelligenza artificiale impiegata nello sviluppo del design avrebbe variato le caratteristiche in maniera impercettibile.
La borsa di Uniqlo è stata lanciata nel 2022 e presenta un design semplice e minimalista. Shein ha lanciato una borsa simile nel 2023. La borsa presenta lo stesso motivo geometrico, con una disposizione dei colori identica. Uniqlo sostiene che la borsa di Shein sia un’imitazione quasi identica della sua e che violi quindi il suo diritto d’autore. Shein ha respinto le accuse, sostenendo che la sua borsa è un’opera originale. La società ha dichiarato che ha utilizzato l’intelligenza artificiale per generare il design della borsa, ma che questo è stato poi modificato da un team di designer umani.
Il caso è ancora in corso e non è chiaro quale sarà la decisione del tribunale. L’uso dell’intelligenza artificiale per la creazione di opere artistiche e creative sta sollevando una serie di questioni legali, tra cui quella del copyright. Nel caso di Shein, Uniqlo sostiene che l’intelligenza artificiale sia stata utilizzata per copiare il suo design, senza apportare alcuna modifica significativa. In questo caso, l’intelligenza artificiale sarebbe stata utilizzata come uno strumento per violare il copyright.
Tuttavia, è anche possibile che l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per creare opere originali, che non violano il copyright. In questo caso, l’intelligenza artificiale sarebbe utilizzata come uno strumento creativo, in grado di generare nuove idee e soluzioni. La giurisprudenza in materia di copyright e intelligenza artificiale è ancora in fase di evoluzione. I tribunali dovranno stabilire come distinguere tra opere originali e opere derivate, create con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.