Negli ultimi mesi, a causa di pandemia e lockdown, milioni di persone in tutto il mondo hanno lavorato in remoto, da casa, lontando da uffici e aziende. E lo smart working continua ancora per molti. Se si può lavorare a distanza, che differenza fa connettersi dalla propria abitazione o da una località caraibica dove, tra mare, spiagge e un clima sempre mite, sembra di essere ogni giorno in vacanza? È questo il ragionamento del primo ministro di Barbados. Per rilanciare il turismo Mia Amor Mottley ha pensato di offrire ai visitatori un visto speciale di dodici mesi.
«Non devi lavorare in Europa o negli Stati Uniti o in America Latina se puoi venire qui e lavorare per un paio di mesi alla volta. Potrete andare e tornare» ha detto Mottley durante una conferenza stampa con il ministro della Salute e il ministro del Turismo. Il “Barbados Welcome Stamp” permettere agli stranieri di lavorare sull’isola per un anno intero.
È stato creato un sito web apposito (www.barbadoswelcomestamp.bb/) per le candidature, con tutte le informazioni utili sul visto e sui documenti necessari per ottenerlo. Il costo? 2000 dollari per una singola persona, 3000 dollari per le famiglie.
Turismo e pandemia
In un’intervista a Sky News UK, la premier di Barbados ha spiegato che «il Covid-19 ha presentato enormi sfide a quei paesi che dipendono dal turismo e dai viaggi e riconosciamo che parte della sfida riguarda i viaggi a breve termine», vista l’incertezza del momento. «Invece di venire per la solita settimana o per tre settimane o un mese, perché non pianificare qui la vostra attività».
Mottley ha specificato che tutti i lavoratori godranno dell’accoglienza e dei servizi di cui dispongono i turisti. Potranno vivere in hotel, ville o case in affitto e avranno degli spazi di lavoro a loro disposizione. La connessione non manca, e il governo sta lavorando con le società di telecomunicazioni per potenziare i servizi digitali.
I casi di Covid-19 alle Barbados
Al 13 luglio, sull’isola sono stati registrati 98 casi di Coronavirus, con 7 decessi. Dopo quasi un mese senza nuovi contagi, le attività commerciali hanno riaperto. Le compagnie aeree hanno ripreso a viaggiare dal 12 luglio. Per sicurezza, il governo chiede ai viaggiatori dei Paesi considerati ad alto rischio di effettuare un test da presentare all’arrivo alle Barbados. In alternativa, i visitatori potranno sottoporsi al tampone una volta atterrati e dovranno restare in isolamento fino all’esito del test.