Promuovere l’innovazione stimolando il mondo delle imprese e della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse negli ambiti mobilità, benessere, cultura e sostenibilità ambientale. È l’obiettivo di Smarter Italy, un programma finanziato da Ministero dello sviluppo economico, Mur e Dipartimento per la trasformazione digitale, e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Una dotazione di oltre 90 milioni di euro. 11 città (“smart city”) e 12 paesi (definiti “Borghi del futuro”) coinvolti. E diversi bandi che coinvolgono imprese, startup, università e terzo settore. Il primo, da 8,5 milioni di euro, è già aperto. È dedicato alla Smart Mobility. La sfida? Migliorare la mobilità sostenibile di borghi e città attraverso nuove tecnologie.
Il bando Smart Mobility
I Comuni hanno espresso i propri fabbisogni in tema di traffico, inquinamento, vivibilità dei centri storici e fruibilità dei distretti industriali. I partecipanti al bando dovranno ideare una piattaforma innovativa a supporto della mobilità urbana dei territori coinvolti.
Possono candidarsi grandi imprese, Pmi, startup, ma anche università, centri di ricerca, operatori del terzo settore (no profit). Candidature entro il 30 giugno.
«In Europa le città occupano solo il 4% della superficie ma ospitano il 75% della popolazione, in Italia oltre il 50% della popolazione abita nelle città» ha spiegato Alessandra Todde, Viceministra del MISE, alla presentazione del progetto, il 24 maggio al Mind di Milano. «Anche nel nostro Paese esiste il fenomeno dell’urbanizzazione, che consentirà da un lato la crescita dell’aspettativa di vita dei cittadini e dall’altro un potenziale di sviluppo economico. Per questo nel processo di costruzione delle nuove città, l’innovazione e la tecnologia devono andare di pari passo con l’urbanistica, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile».
Il programma Smarter Italy si basa sullo strumento degli “appalti innovativi”. La pubblica amministrazione non acquista prodotti o servizi standardizzati e già disponibili sul mercato, ma stimola operatori e imprese a sviluppare nuove soluzioni, per rispondere ai bisogni dei territori. Così incentiva l’innovazione di mercato tramite la spesa pubblica e favorisce l’introduzione nella PA di soluzioni innovative e tecnologie, con l’obiettivo ultimo di migliorare i servizi a cittadini e imprese.
Info: appaltinnovativi.gov.it
