Cosa accomuna Tim Cook, Mario Draghi e Papa Francesco? Sono i protagonisti della classifica dei 50 leader più importanti al mondo, stilata dalla rivista americana Fortune che valuta ogni anno le personalità che stanno cambiando il modo di concepire il business, la politica e la filantropia.
Al primo posto troviamo Tim Cook, il Ceo della Apple (parliamo della sua storia su Millionaire in edicola, l’hai letta?). Trovatosi di fronte a un’eredità immensa, quella di Steve Jobs «Cook ha saputo guidare l’azienda con forza e numeri: guadagni record per i negozi Apple. Con Apple Pay e Apple Watch, l’azienda ha saputo mostrare ancora una volta il suo appetito per l’innovazione. Inoltre, dichiarando la sua omosessualità, è diventato un esempio di come gestire vita privata e affari» sottolinea Fortune.
Segue nella classifica Mario Draghi. Il presidente della BCE, si trova ad attraversare uno dei periodo più duri per l’Europa e il mondo… «ma è riuscito a mantenere un equilibrio tra le opinioni divergenti dei Paesi europei. Il suo successo come leader è garantito dalla fiducia che sa ispirare e la sua integrità. In questo modo ha riempito un vuoto: la mancanza per l’Europa di un leader a cui indirizzarsi per risolvere controversie e problemi» spiega Fortune.
Papa Francesco occupa il quarto posto. Vincitore nella classifica lo scorso anno, Bergoglio viene confermato da Fortune tra i leader più influenti al mondo: «Ha saputo riformare la Chiesa Cattolica grazie alle sue virtù di carità e modestia. E grazie al suo esempio, come quando ha scelto, per esempio, di vivere in un piccolo appartamento, invece che nella stanza garantita ai suoi predecessori» scrive Fortune.
La rivista americana evidenzia anche quali sono le caratteristiche di un leader: trasparenza, imparzialità, capacità di ascolto, empatia, e simpatia, sono i tratti che condividono i personaggi più influenti del Pianeta.
Qui la classifica completa: http://fortune.com/worlds-greatest-leaders/
Redazione