L’iniziativa di open innovation punta a creare collaborazioni vincenti per lo sviluppo di città intelligenti e sostenibili.
In occasione della 39esima assemblea nazionale dell’ANCI “Associazione Nazionale Comuni Italiani”, il gruppo TIM ha organizzato un workshop incentrato sul tema Smart Cities, durante il quale è stata presentata anche la Smart City challenge, un’iniziativa promossa da TIM per individuare startup e aziende innovative per la gestione delle città. L’evento è stato aperto dal sindaco Giorgio Gori, attuale amministratore della città di Bergamo e moderato da Giulio di Giacomo, Responsabile Local Institutional A-ffairs TIM, il quale ha approfondito il tema attraverso le testimonianze e gli interventi di alcuni manager del gruppo.
La challenge
L’obiettivo della challenge proposta dal gruppo TIM è quello di trovare startup del settore Smart City da integrare all’interno della piattaforma di intelligenza urbana “TIM Urban Genius”. Un’iniziativa di open innovation che intende mobilitare l’ecosistema italiano delle smart city attraverso nuove collaborazioni con aziende innovative che offrono soluzioni urban tech. Tra i partner dell’iniziativa troviamo l’Associazione Osservatorio Bikeconomy, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Politecnico di Milano ed altri principali attori dell’ecosistema italiano, uniti per studiare l’evoluzione delle città e recepire le esigenze in ogni singolo comune.
La TIM Smart City challenge è aperta a tutte le startup, scaleup, PMI e aziende innovative nazionali e internazionali dei settori Big Data & Ai, Video Analytics, Smart transportation, Waste management, Smart energy e Smart Buildings. L’intento è quello di supportare insieme le Amministrazioni locali nell’adozione di un modello di città intelligente e sostenibile per migliorare il benessere dei cittadini.
La challenge ha aperto le iscrizioni il 27 ottobre e chiuderà le porte il 31 dicembre.
Perché le Smart City
“La smart city è uno degli ambiti principali in cui il gruppo TIM è attivo da diversi anni e su cui sta lavorando in un’ottica di ecosistema aperto, facendo leva sui propri asset tecnologici. La collaborazione con altri partner ha l’obiettivo di unire le forze dei principali attori per favorire e accelerare ulteriormente il percorso di trasformazione delle città italiane verso le città del futuro”, si legge sulla pagina web della challenge.
Secondo alcuni dati messi a disposizione dal Politecnico di Milano e dall’Osservatorio Smart City, il mercato delle smart city in Italia è attualmente in forte crescita, soprattutto grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR per il settore. La stima supera i 10 miliardi di euro entro il 2027 e quasi il 30% dei Comuni italiani ha avviato almeno un progetto relativo alla Smart City nell’ultimo triennio.
Insomma, il settore Smart City assieme a quello della sostenibilità sembrano essere i due principali settori su cui sarebbe opportuno puntare per il prossimo futuro in ottica di innovazione e sviluppo.