La vedova del fondatore di The North Face ha realizzato il sogno del marito, per anni impegnato nella salvaguardia dell’ambiente.
Negli anni ’60 ha fondato The North Face, azienda leader nella produzione di abbigliamento e accessori per la montagna. Ha ideato il marchio Esprit, replicando il successo. Ma, negli ultimi anni di vita, si è dedicato soprattutto alla salvaguardia dell’ambiente. Per sostenere la causa, Douglas Tompkins, imprenditore milionario, aveva acquistato centinaia di migliaia di ettari di terra. Oggi la moglie Kris ne ha donati 400mila al governo cileno, per la creazione di cinque parchi nazionali e la tutela della biodiversità. Secondo il National Geographic, è la più grande donazione di terra da parte di un privato a un governo. «Era il sogno di Doug» ha spiegato la donna.
La storia di Douglas Tompkins
Douglas Tompkins, nasce in Ohio nel 1943. Dopo essere stato cacciato più volte da scuola, lascia gli studi prima del diploma. Fin da bambino, la sua più grande passione è la montagna. «Ha scalato le vette più alte del mondo. Non c’era niente di cui avesse paura» ha spiegato l’ex moglie Susie Buell. Seguendo la sua passione, Tompkins crea il primo business di successo: un piccolo negozio di attrezzatura da sci, con attività di vendita per corrispondenza. Con i primi ricavi apre uno stabilimento nel retro del negozio.
Il primo prodotto di successo è il Rutsack, uno zaino leggero che rivoluziona il modo di trasportare. Altra innovazione: la tenda a struttura geodetica, a cupola.
Nel 1968 l’imprenditore crea il marchio di abbigliamento Esprit. Vende i primi capi a bordo di un camion. L’attività cresce, fino a diventare un successo da 100 milioni di dollari all’anno.
Alla fine degli anni ’80, però, Tompkins lascia il mondo del business, per dedicarsi a tempo pieno all’esplorazione del Pianeta e alla salvaguardia della natura.
Crea e finanzia organizzazioni ambientaliste, come la Foundation for Deep Ecology. Insieme alla seconda moglie Kris, contribuisce alla nascita di numerosi progetti per la creazione di aree protette e parchi in Argentina e Cile. Vuole favorire la biodiversità, sperimentare modelli di agricoltura sostenibile e nuove forme di energie rinnovabili: «Preservare la biodiversità della specie è la nostra passione. E siamo fieri di dedicare a questa causa la seconda parte della nostra vita».