Tre cose da non fare per avere successo sui social

Di
29 Ottobre 2012

Quanto tempo impiegate per scrivere un tweet o per condividere un post su facebook?

Mai come oggi è facile, attraverso l’uso dei social, e in genere con le nuove tecnologie, coinvolgere i consumatori e trasmettere informazioni su un determinato prodotto o servizio.  Bastano, infatti, un post e un tweet per far sì che il pubblico venga a conoscenza dell’ultima novità di un’azienda in tempo reale.

Tuttavia, non sempre questa rapidità è sinonimo di efficacia.

Al contrario, sapere di essere così a stretto contatto con il proprio target di riferimento porta i marketer a compiere molti passi falsi.

Withney Keyes, celebre esperta di marketing e docente di comunicazione strategica, ha individuato tre tipologie di errori che i marketer di oggi commettono nel tentativo di ricercare ed estendere il loro pubblico.

Vediamo insieme quali sono

1.  Il bisogno di provare tutto

“Disperatamente alla ricerca del nirvana del marketing – scrive la Keyes – molti marketer provano tutto e il contrario di tutto. In modo casuale pinnano foto su Pinterest, producono video su youtube, lanciano campagne su Groupon”.

Qui l’errore, stando alle parole dell’esperta, sarebbe nel volere sostituire la quantità alla qualità. Senza un approccio strategico al marketing.

 2.  L’ossessione verso qualcosa

Altro errore che i marketer commettono – sempre secondo la Keyes, è di “mettere tutte le uova a loro disposizione in un solo paniere”.

L’ossessione oggi si chiama Social: molte aziende pensano che facebook o twitter siano il mezzo più indicato per raggiungere le persone.

“Al contrario – scrive la Keyes – i Social sono gli strumenti meno efficaci a modificare le opinioni delle persone, in particolar modo quelle dei consumatori potenziali. Consigli e suggerimenti da amici e familiari regnano ancora sovrani quando si tratta di promuovere un prodotto o un servizio”

3.  L’impazienza

“Recentemente – racconta la Keyes – ho parlato con un gruppo di imprenditori in una conferenza. Molte persone nella stanza si lamentavano per la mancanza di risultati immediati delle loro campagne marketing, specie sui social. Una di queste si è alzata e ha detto: “ Ho postato tre cose sulla mia pagina fan la scorsa settimana ma nessuno ha messo Ilike, e un altro si è lagnato poiché aveva speso ore a scrivere un post sul suo blog ieri e nessuno lo aveva commentato.”

Qui l’errore è pensare che il marketing segua il ritmo del web: “Viviamo in un mondo, quello social – prosegue la Keyes – in cui la gratificazione per una nostra azione sembra immediata, ma il marketing non funziona in questo modo”.

Come evitare allora di commettere questi tre errori?

La soluzione della Keyes è di adottare un approccio strategico nella comunicazione del proprio business, specie se si è una startup con risorse limitate.

Per prima cosa l’esperta cerca di fornire una definizione corretta del termine marketing che non significa unicamente promuovere un prodotto o servizio. Per la Keyes, il marketing, specie nella sua veste strategica, comprende “il modo in cui condividi la storia del tuo brand, in cui ti connetti alle persone giuste per ottenere buoni risultati.

Per farlo occorre compiere tre step che di seguito riassumiamo.

1Sondare il terreno

Passo determinante per elaborare una strategia di marketing di successo è per la Keyes la fase di analisi dei punti di forza e di debolezza.  Uno step necessario per  raggiungere gli obiettivi della tua campagna di marketing.

Per spiegare più chiaramente questo concetto, l’esperta ricorre ad un esempio:

Racconta di essere stata invitata ad una conferenza dell’associazione di categoria dei Bed & Breakfast. Durante l’incontro alcuni associati discutevano sulla minaccia per la loro categoria rappresentata dalla concorrenza dei loro vicini di  casa. In America, infatti, spopola un sito (airbnb.com) che permette a chiunque è proprietario di una camera in più nella sua casa di guadagnare, ospitando persone a pagamento.

“In questo caso – spiega la Keyes – gli associati hanno saputo individuare qual era il loro punto di forza rispetto ai competitor: molti degli appartamenti del sito airbnb.it, non rispettavano le normative in materia di sicurezza.”

Gli associati avevano quindi capito che proprio la legalità e la sicurezza erano i punti principali da promuovere nelle loro campagne di marketing.

 2. Scavare in profondità

Dopo aver scattato un’istantanea della propria situazione e identificato il tuo più grande vantaggio rispetto ai competitor, è ora di mettere insieme le informazioni e prendere decisioni.

In questa fase la Keyes consiglia di “assicurarsi di avere tutte i dati necessari per fare le scelte più intelligenti”.

3. Agisci

L’ultimo step è trasformare le tue informazioni in un’ idea per la tua campagna di marketing. La Keyes consiglia di creare un test pilota,  cercare i primi riscontri e correggere la propria strategia lungo la strada.

Questi i consigli dell’esperta di marketing strategico per elaborare una campagna pubblicitaria efficace.

Siete d’accordo con i punti che la Keyes ha sollevato? Lasciate un vostro commento, raccontandoci la vostra esperienza.

Giancarlo Donadio

 

 

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