Attraverso un nuovo stabilimento negli USA (Nord America), l’azienda di Gravina in Puglia che produce principalmente pasta “salutare”, intende triplicare i ricavi nell’area statunitense. Attualmente l’America rappresenta circa il 23% del fatturato totale, che nel 2022 ha raggiunto la soglia dei 93 milioni di euro.
Sono tre i principi su cui si basa l’azienda: imparare dai consumatori, diventare un polo di innovazione e spingere la filiera verso l’eccellenza. Ed è proprio da questi princìpi che l’azienda pugliese intende ripartire per l’impostazione della propria crescita. “Ogni giorno cerchiamo di essere innovativi, sfruttando la capacità di ricerca dell’agribusiness sugli ingredienti naturali adatti alla pastificazione” dichiara il presidente e amministratore delegato Michele Andriani che, insieme al fratello Francesco gestisce l’azienda.
Una crescita che guarda anche all’oriente. Tra gli altri obiettivi infatti, c’è anche quello di vendere il riso ai cinesi. L’azienda al momento sta studiando un riso ai piselli e al grano saraceno, che dovrebbe piacere anche agli asiatici. “Abbiamo deciso di replicare il nostro modello all’estero, in Asia e in America.” Felicia, è il nome del brand proprietario dell’azienda attraverso il quale intende espandere i propri prodotti. “Felicia, è il marchio di pasta con la più alta innovazione di prodotto e il più alto numero di referenze sul mercato – commenta l’imprenditore che prosegue dicendo: al momento c’è l’idea di espandere il brand Felicia negli scaffali dei supermercati, soprattutto in Germania. In Spagna, per ora esportiamo solo per private label e guardiamo alla Francia come opportunità.”
La crescita, un grande scoglio
É difficile crescere se non si viene supportati nel percorso, ammette l’amministratore durante l’intervista. Secondo la sua esperienza, le strutture di governance sono complesse e non è sempre facile riuscire a cogliere le opportunità di mercato. Ed è per questo che ad agosto 2022 è subentrata nel capitale dell’azienda Nuo, la holding finanziaria che ha rilevato il 26,5% del capitale. “Nuo non è solo un investitore, ma un vero e proprio partner che condivide scelte, valori e obiettivi, tra i quali l’espansione all’estero e la volontà di diventare un polo dell’innovazione del food.”
Difatti, l’azienda non si ferma nemmeno sul fronte delle innovazioni. Dopo tre anni di ricerca sono riusciti ad acquistare un impianto per la realizzazione di un alimento completo e vegano per cani attraverso gli scarti della produzione. Il prodotto successivo sarà dedicato ai gatti.
Non mancano neanche i progetti dedicati alla sostenibilità. Se da un lato l’azienda di concentra sulla crescita organica e l’aumento della capacità produttiva, dall’altro si impegna anche nella salvaguardia del benessere delle persone e del pianeta. L’obiettivo in termini di sostenibilità è quello di raggiungere la neutralità carbonica dello stabilimento produttivo entro il 2025. Intanto l’azienda si concentra anche su progetti di inclusione, come la creazione di un orto sociale che coinvolgerà ragazzi con disabilità, e digitalizzazione dei processi attraverso la promozione di un’agricoltura rigenerativa.
