Il grande evento dedicato all’innovazione strategica ha come tema quest’anno “Abitare il futuro”. «Imprenditori, imparate a essere propositivi».
«Il futuro non si può prevedere, ma si possono prevedere i futuri possibili. E le imprese devono investire più tempo nello sviluppare una visione strategica, decidere il modo in cui vogliono posizionarsi in questi futuri». È il messaggio che lancia quest’anno lo Strategy Innovation Forum (SIF), think tank in materia di innovazione strategica che si terrà il 21 e 22 settembre a Venezia, nella splendida cornice dell’Auditorium Santa Margherita, una ex-chiesa dell’XI secolo adibita a teatro. A trasmetterlo è Carlo Bagnoli, professore di Innovazione Strategica presso il dipartimento di Management dell’università Ca’ Foscari e ideatore della manifestazione, che giunge quest’anno alla sua ottava edizione.
Il tema di quest’anno è “Abitare il futuro”
«Ogni anno prendiamo un tema attuale e cerchiamo di capire che impatto avrà sui modelli di business» spiega Bagnoli. «Dopo aver trattato nel 2021 gli SGD (Sustainable Development Goals) e il deep tech nel 2022, eccoci quest’anno a parlare di futuro. Il tema è molto ampio, e per questo motivo il taglio che abbiamo scelto è “Abitare il futuro”, suggestionati dal ricorrere della parola “abitare” da parte di tanti pensatori, a partire dal Papa, nella sua enciclica sulla “cura della casa comune”, cioè del nostro Pianeta».
La parola abitare va intesa non in riferimento agli spazi ma alle relazioni tra persone
La parola “abitare” va intesa non in riferimento agli spazi, come sarebbe logico pensare, ma alle interazioni che all’interno di quegli spazi si producono tra le persone: a partire dal Pianeta, passando per i territori, per le nostre case, fino ad arrivare allo spazio personale, quello del nostro corpo e la nostra mente. Così, quando nella prima giornata si affronterà il tema “Abitare il mondo e l’Europa”, ci si chiederà che relazioni le imprese dovranno intrattenere nell’attuale scenario geopolitico, che vede la contrapposizione di due blocchi, Cina e Russia contro Usa e l’emergere di nuovi mercati come l’Africa. Quando sarà la volta di “Abitare l’Italia e Venezia” si parlerà di relazioni e progetti attivi sul nostro territorio. Come Zero, la startup di vertical farming dell’imprenditore Daniele Modesto, o il modello di Fabbrica Lenta di Giovanni Bonotto.
Una due giorni in cui si alterneranno sul palco imprenditori, manager, professionisti, accademici e policy maker, pensatori. La seconda giornata vedrà interventi del sociologo Francesco Morace, di Mattia Crespi, co-fondatore di startup tecnologiche nei settori VR/AR e Blockchain, che parlerà di metaverso. Andrea Chiesi, director del Gruppo Chiesi, affronterà il tema della rigenerazione territoriale, il nostro direttore editoriale Matteo Cerri quello della rivalutazione dei borghi.
«Le imprese devono imparare a fare delle proposte, non solo a dare delle risposte» conclude Bagnoli. «È il grande male dell’Italia. Siamo bravissimi a reagire ai problemi, a soddisfare le richieste improvvise dei clienti, a fronteggiare le insidie dei competitor. Ma i problemi, oltre che risolverli, dobbiamo imparare ad anticiparli».
L’evento, di cui Millionaire è media partner, è promosso dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con la Regione Veneto. È gratuito. Per partecipare dal vivo occorre registrarsi.
Sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di SIF a questo link
Per info unive.it