LVenture, operatore italiano di Early Stage Venture Capital, ha annunciato la fusione con il business incubator Digital Magics. Una mossa che ha permesso a entrambe le società di accelerare sul listino della Borsa milanese guadagnando rispettivamente un 3,7% LVenture e un 2,35% Digital Magics.
In un Paese come l’Italia in cui la situazione del Venture risulta essere ancora ai primi sviluppi, unioni di questo tipo rappresentano passi importanti per dare al mercato le giuste spinte in grado di sbloccare il panorama generale. L’operazione si prevede possa essere perfezionata entro la fine del 2023 e la società nata dalla fusione sarà quotata a Milano.
Nonostante l’operazione non darà luogo ad alcun obbligo di offerta pubblica di acquisto, il term-sheet entra nel dettaglio della governance, confermando la presenza di Marco Gay e Luigi Capello anche all’interno della futura società, con i medesimi ruoli. “L’operazione getta le basi per la creazione di uno dei principali operatori early-stage Venture Capital europei e, alla soglia dei nostri dieci anni di attività, punta a valorizzare ulteriormente l’impegno dei soci, tra cui l’Università Luiss e CPI, premiando il grande lavoro svolto dal team di Lventure Group” commenta Luigi Capello. Sulla stessa scia, anche Banca Akros sembra approvare l’operazione tra le due società: “Su Digital Magics vediamo implicazioni strategiche significativamente positive. L’unione porterebbe a una nuova rete di partnership con imprese industriali e università, facendo leva sul doppio centro, Milano e Roma, e creando un player rilevante a livello nazionale ed europeo.”