In queste ultime settimane tornano a emergere i diversi disagi che l’aumento del traffico turistico immancabilmente genera negli aeroporti di tutto il mondo, Italia inclusa. Tuttavia, con un po’ di pazienza, il mondo dei viaggi, che è in costante evoluzione, dovrebbe essere migliorato da tecnologie innovative che promettono di rendere i nostri spostamenti più comodi ed efficienti. Come suggerisce il vecchio adagio, ogni progresso tecnologico può portare con sé conseguenze indesiderate. Ci sono comunque alcune tecnologie che possono effettivamente migliorare l’esperienza di viaggio senza generare problemi aggiuntivi.
Una delle tecnologie più promettenti nel settore del viaggio è il riconoscimento facciale. Negli aeroporti di tutto il mondo, i sistemi di riconoscimento facciale stanno già sostituendo i tradizionali controlli dell’immigrazione, semplificando il processo di partenza e di arrivo. I nuovi e-gate, supportati da questa tecnologia, sono stati implementati con successo in molti hub internazionali. Ad esempio, il sistema US Global Entry utilizza esclusivamente il riconoscimento facciale, consentendo ai viaggiatori di superare i controlli senza nemmeno mostrare il passaporto. Questo servizio potrebbe essere esteso anche al check-in, all’imbarco, all’acquisto di prodotti duty-free e all’accesso alle lounge. In effetti, la compagnia aerea Emirates, nel suo hub di Dubai, sta già utilizzando il riconoscimento facciale per semplificare diverse fasi del viaggio, addirittura creando un tunnel con telecamere per verificare l’identità dei viaggiatori in uscita dal Paese, eliminando la necessità di passare per uno sportello immigrazione. In futuro, questa tecnologia potrebbe anche aiutare a evitare errori di imbarco, impedendo ai passeggeri di accedere al gate sbagliato.
Gli aeroporti, come già succede, per esempio, a Linate dovrebbero adottare scanner di sicurezza ad alta tecnologia che consentono ai passeggeri di lasciare i liquidi, i laptop e gli iPad all’interno del bagaglio a mano. Questo eliminerebbe la necessità di rimuovere e riposizionare ripetutamente gli oggetti durante i controlli di sicurezza. Inoltre, sarebbe auspicabile sostituire le tradizionali macchine a raggi X a nastro trasportatore con “archi” a raggi X sicuri, che permettono ai passeggeri di attraversarli semplicemente con le proprie borse, senza la necessità di utilizzare nastri trasportatori. Osservando il futuro, l’obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre lo stress legato all’esperienza aeroportuale. Una soluzione potrebbe essere quella di costruire punti di imbarco nei centri città, in modo che i passeggeri possano effettuare il check-in e depositare i bagagli in città, per poi salire su un treno che li porti direttamente al gate corretto. Questo approccio è già stato adottato con successo a Hong Kong e Kuala Lumpur, offrendo un’esperienza più veloce e riducendo al minimo la possibilità di smarrimento dei bagagli durante il trasporto.
Un’altra tecnologia che potrebbe migliorare l’esperienza di viaggio è la possibilità di effettuare ordini duty-free online. I passeggeri potrebbero ordinare liquori o profumi prima del volo utilizzando il wi-fi a bordo, ritirandoli all’arrivo o, ancora meglio, facendoli consegnare direttamente all’hotel tramite un corriere. Inoltre, sarebbe utile sviluppare un’applicazione che guidi i passeggeri verso i loro negozi preferiti all’interno dell’aeroporto, semplificando la ricerca dei prodotti desiderati. Un altro aspetto importante, soprattutto dopo l’esperienza maturata con il Covid, è la necessità di dimostrare lo stato di vaccinazione quando si viaggia verso certe destinazioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe sviluppare un semplice passaporto vaccinale online. Tale strumento consentirebbe a tutti di caricare i propri documenti di vaccinazione e ottenere un codice QR riconosciuto da ogni motore di prenotazione e da ogni aeroporto, porto o stazione ferroviaria. Questo faciliterebbe i controlli e ridurrebbe il tempo e lo sforzo necessari per dimostrare la propria condizione di vaccinazione.
Infine, per quanto riguarda l’industria alberghiera, è importante evitare di confondere la tecnologia con l’innovazione. Semplici interruttori delle luci sostituiti da controlli tramite iPad non rappresentano un vero progresso. Tuttavia, sarebbe auspicabile migliorare i processi di check-in e check-out basati su App in tutti gli hotel, non solo nelle catene più famose. Questo ridurrebbe le code alla reception all’arrivo, consentendo ai viaggiatori stanchi di ottenere il loro alloggio in modo più rapido. Inoltre, eliminerebbe la necessità di fare nuovamente la fila e mostrare le carte di credito alla partenza, quando si è di fretta per prendere un volo. Sarebbe altrettanto apprezzato ricevere meno email promozionali dopo aver effettuato una prenotazione, evitando di essere bombardati con messaggi non necessari.
In conclusione, l’evoluzione delle tecnologie nel settore del viaggio offre numerose opportunità per migliorare l’esperienza dei passeggeri. Tuttavia, è essenziale valutare attentamente le conseguenze indesiderate e assicurarsi che le innovazioni siano davvero vantaggiose e non complicazioni aggiuntive. Sistemi come il riconoscimento facciale, scanner di sicurezza avanzati e punti di imbarco nei centri città possono semplificare notevolmente i viaggi, riducendo lo stress e migliorando l’efficienza complessiva. Speriamo che l’industria del viaggio continui a cercare soluzioni innovative per rendere le nostre avventure più piacevoli e senza intoppi. Per un Paese come l’Italia, perennemente afflitto da ‘over-tourism’ e da inguaribili inefficienze del sistema, ma che al tempo stesso può vantare di essere una delle destinazioni più desiderate e richieste al mondo queste tecnologie rappresentano un’opportunità importante. Importante per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e dei turisti di tutto il mondo, come pure per sviluppare una nicchia di competenze specifiche e un’industria traveltech di statura mondiale.
