Fari, torri, edifici costieri e anche due piccole isole nella Laguna veneta. In tutto 17 beni in disuso, da recuperare e trasformare in strutture turistiche, saranno dati in concessione a privati per un periodo massimo di 50 anni. È il progetto Valore Paese-Fari dell’Agenzia del Demanio, giunto alla terza edizione.
Il bando è online e c’è tempo fino al 29 dicembre per presentare la propria offerta. Possono partecipare privati, imprese, associazioni, consorzi. Non è prevista una base d’asta.
Valorizzare il territorio e favorire l’impresa
Oltre alla valorizzazione del patrimonio, l’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di offrire un’opportunità per fare impresa e generare un ritorno economico e sociale per il territorio. Come? «Grazie a progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia del territorio». Fari e torri dovranno essere destinati ad attività turistiche, ricettive, ristorative, ricreative o didattiche.
La lista dei beni comprende 9 fari gestiti dalla Difesa e 8 immobili gestiti dal Demanio. Tra questi anche l’Isola di San Secondo e l’Ottagono di Ca’ Roman, nella Laguna di Venezia. Molte le strutture in Sicilia, Calabria e Puglia nell’ottica di un rilancio dell’imprenditoria al Sud.
Non solo fari. È ancora in corso anche il progetto Valore Paese-Cammini e Percorsi, che prevede l’assegnazione di 103 immobili (in concessione gratuita agli under 40) lungo le vie del cicloturismo.
Info: http://www.agenziademanio.it/opencms/it/progetti/valorepaese/fari/