Dopo un 2021 senza vacanze di inverno, a causa della pandemia, le comunità montane hanno necessità e voglia di ripartire. Cresce l’attesa del settore extra-alberghiero per la prossima stagione sciistica. E per aiutare chi ha una casa in montagna a cogliere le opportunità del turismo invernale, Airbnb lancia il Winter Bootcamp. È una scuola di ospitalità gratuita, con lezioni online tenute da host esperti della piattaforma di affitti brevi. Non solo. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM), prevede programmi di formazione ad hoc anche per associazioni ed enti di promozione turistica.
«La montagna e i suoi villaggi rappresentano naturalmente una meta turistica ad offerta contingentata, facilmente saturabile» ha spiegato Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb per l’Italia. «Questo offre un’opportunità preziosa per i proprietari di seconde case: mettere a frutto un asset immobiliare tipicamente sottoutilizzato e sempre più caro da mantenere, permettendo, dopo un anno e mezzo difficile, anche alle comunità montane di accedere a benefici economici incrementali».
Le mete più richieste
Secondo i trend turistici stagionali rilevati da Airbnb, l’Alto Adige domina l’hospitality Index, la classifica di gradimento dei viaggiatori sulla base delle recensioni a cinque stelle, con Brunico oltre il 90%.
In base alle prenotazioni di settembre, le località alpine sono le mete più richieste soprattutto fra Natale e Capodanno. Sul fronte prezzi, le settimane delle festività vedono rincari che sulle Dolomiti venete possono arrivare fino al 40%. Seguono il Trentino-Alto Adige e le Alpi lombarde, mentre Valle d’Aosta e Alpi piemontesi mostrano in media costi a notte più contenuti. Nell’elenco delle mete montane che nel 2019 avevano offerto maggiori possibilità di guadagno agli host, ci sono Breuil-Cervinia, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Aosta, Bolzano.
Info: www.airbnb.it/d/airbnb-bootcamp