Alberto Paglialunga, l’imprenditore salentino leader nelle vendite di prodotti d’arredo online

Di
Marco Fontana
27 Giugno 2023

Un’impresa fondata al Sud, nel Salento. Un luogo che dal punto di vista logistico sembra andare contro ogni senso pratico. Una storia di passione e di investimento nella propria terra.

 

Quarantatré anni, originario di Lecce, è il fondatore e CEO di Deghi Spa. Deghi è un e-commerce con magazzino che nel 2022 ha servito 340.000 clienti con una media di oltre 1.400 spedizioni giornaliere. Primo e-commerce in Italia per vendita di arredo bagno con oltre 240 dipendenti. La crescita dell’azienda si vede oltre che nei numeri anche negli spazi. Dagli 800 metri quadrati di magazzino del 2012 si passa agli attuali 51 mila metri quadrati che consentono di avere, in pronta consegna, la quasi totalità della gamma offerta: oltre 35.000 articoli. Il magazzino, cuore pulsante dell’azienda, è sempre in continua espansione come confermato dai recenti progetti già in fase di realizzazione: il Parco Deghi, nuovo polo logistico dell’azienda alle porte di Lecce e le Manifatture Deghi, simbolo di riscatto di un intero territorio e nuova casa dell’azienda.

 

Si legge che la tua avventura sia partita da pochi euro presi in prestito per comprare un computer e, a pochi anni di distanza, sei a capo di un’azienda leader dell’e-commerce. Ci racconti come è iniziato il tutto e da dove è partita l’idea iniziale?

«Sì, quello che si racconta sugli inizi dell’azienda corrisponde alla realtà, e capita ancora spesso di incontrare qualche vecchio cliente o di ricevere qualche feedback da parte di qualcuno che ricorda con piacere ed entusiasmo quelle prime consegne magari effettuate a mano proprio dal sottoscritto. La crescita dell’azienda negli anni è stata veloce, ma costante, segno che ogni scelta fatta nel tempo ha portato i suoi frutti. Sicuramente non siamo più l’azienda che eravamo. La Deghi degli inizi era una goccia nel mare, ma avevo visto un’opportunità. Un vuoto lasciato sul mercato e l’abbiamo sfruttato. Era impensabile vendere online e spedire in maniera veloce e con buoni risultati merce voluminosa e delicata come può essere l’arredo bagno. Oggi invece siamo noi a fare la partita e veniamo presi come esempio, quando non copiati, da tanti altri piccoli attori in questo mare, ma ci sono tante cose che sono rimaste intatte anche dopo molti anni, come la fame che ci contraddistingue, il saper cambiare e adattarsi ai vari contesti e la libertà. Quest’ultima è un concetto molto importante in quanto ci rende davvero artefici del nostro destino».

 

Deghi

 

Deghi ha scelto di rimanere in Salento, un’area che, dal punto di vista geografico, non sembrerebbe ottimale per vendere in tutta Italia e oltre. Una scelta d’amore per la propria terra o una scelta motivata da altre ragioni pratiche?

«Mentirei dicendo che il Salento è il miglior posto in Italia dove fare e-commerce. Ma non siamo un’azienda che cerca alibi. Il concetto del “farcela da Lecce” è molto radicato in azienda, a ogni livello. Possiamo considerarla come una motivazione in più, un qualcosa che i ragazzi sentono molto. L’intero movimento in Salento è cresciuto con e grazie a noi. Abbiamo un ampio portfolio di corrieri e spedizionieri con i quali collaboriamo da anni, ma anche in questo ambito siamo sempre in costante ricerca. Di recente abbiamo anche attivato un nuovo canale, più green e più rapido, che stiamo testando per primi: le spedizioni su rotaia».

 

Quante volte il tuo progetto imprenditoriale è sembrato folle, quante volte sei dovuto andare contro… e cosa ti ha motivato a credere in quello che stavi/stavate facendo?

«Se non fosse sembrato folle probabilmente non avrebbe funzionato, avrei dovuto rivedere qualcosa. E credo che il tema non sia tanto andare contro, quanto riuscire a farsi seguire. Far capire agli altri, che siano dipendenti, fornitori o istituzioni, che la strada anche se in salita ci porta da qualche parte. Che le scelte prese sono quelle giuste, anche quando possono sembrare folli. Se si ha la lucidità di vedere le diverse situazioni, le scelte che sembrano folli agli occhi degli altri si rivelano ovvie. Così come la motivazione che non viene solo dai numeri o dai risultati, ma anche da quello che sei in grado di lasciare nelle persone. Abbiamo tantissimi clienti che parlano bene di noi e che con noi hanno avuto una buona esperienza grazie all’attenzione che mettiamo dietro ogni ordine. Sono proprio loro l’indice che ti aiuta a capire in che direzione stai andando e che ti motiva a continuare sulla strada giusta».

 

manifatture deghi

 

Oggi Deghi impiega centinaia di persone, con un fatturato da multinazionale e… cosa ci riserva per il prossimo futuro?

«Le ultime settimane sono state molto importanti per il futuro dell’azienda. Abbiamo definito alcuni progetti che avranno dei risvolti nell’immediato, ma che tracciano il solco anche per il futuro a lungo termine dell’azienda. Il nuovo polo logistico Parco Deghi sorgerà nella zona industriale di Lecce, nel perimetro salentino della Zes Adriatica. Un magazzino di 50 mila metri quadrati coperti all’interno di un’area che in totale ne misura 130 mila. Sarà uno dei poli logistici privati più grandi d’Europa. Ma non ci siamo fermati a questo. Una sfida nella sfida».

 

Dove si vede Alberto nel prossimo futuro? Ci sono altri progetti avvincenti come Deghi e/o altre iniziative legate al Salento?

«Parco Deghi e Manifatture Deghi legheranno ancora di più la nostra storia a quella del territorio in cui operiamo. Il mio futuro è qui, tra il lavoro di sempre e la necessità di voler lasciare il segno, dare qualcosa in cambio alla città di Lecce e al Salento. Il nostro legame con il territorio è molto forte e lo si evince anche dalle partnership con l’Unione Sportiva Lecce e con la New Basket Brindisi. Ma questo non ci basta ed è proprio in questo ambito che le Manifatture Deghi ci aiuteranno a entrare ancora di più in contatto con le persone. Non solo con i clienti, che già ci premiano ogni giorno sul territorio con l’affetto che dimostrano verso il nostro punto vendita fisico di San Cesario, le Officine Deghi, ma anche con chi non è nostro cliente ma vuole intraprendere un percorso conoscitivo e di crescita».

 

Cosa dici ai giovani salentini che ti guardano con ammirazione e curiosità? 

«Di non arrendersi. Mai. Di mettere invece sempre in discussione i luoghi comuni e di lavorare duramente per le proprie idee. Di non perdere la fame che hanno dentro. E poi la più importante, ma anche la più difficile: riuscire a far convivere e a bilanciare ambizione e umiltà. Due concetti visti come opposti, ma entrambi imprescindibili». 

 

Degi

 

Articolo pubblicato su Millionaire maggio 2023

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