Nel 2020 in Italia l’e-commerce ha registrato un vero e proprio boom, una crescita «inarrestabile» (come l’ha definita Bain & Company), accelerata da pandemia e lockdown. Oltre 30 miliardi di euro di volume d’affari. Secondo gli ultimi dati Istat, lo scorso novembre le vendite online sono cresciute del 50,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. E in questo quadro si colloca l’ascesa, altrettanto inarrestabile, del colosso dell’e-commerce Amazon, che oggi in Italia ha annunciato l’apertura di due nuovi centri nel 2021 e l’assunzione a tempo indeterminato di 1100 persone entro i prossimi tre anni.
Le nuove aperture in Emilia-Romagna e Piemonte
Il centro di distribuzione di Agognate (Novara) e il centro di smistamento di Spilamberto (Modena) saranno operativi in autunno. Le strutture saranno alimentate con pannelli solari e sistemi ad alto risparmio energetico, in linea con il Climate Pledge (l’impegno di Amazon a raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2040). Entrambi i progetti prevedono poi la riqualificazione del verde. Con la piantumazione di migliaia di alberi e la creazione di «barriere vegetali» tra le aree naturali e quelle urbane a protezione della fauna.
A breve, fa sapere l’azienda, saranno avviati i processi di selezione per le posizioni manageriali e tecniche e per le funzioni di supporto. In primavera avrà inizio anche il recruiting degli addetti al magazzino, che, oltre a un salario di ingresso di 1550 euro lordi, godranno di «numerosi benefit», assicura Amazon. Tra questi, bonus, sconti per acquisti online, assicurazione integrativa e il programma Career Choice, che offre borse di studio fino al 95%per corsi di formazione.
Per le nuove aperture, l’azienda investirà complessivamente oltre 230 milioni di euro. In 10 anni Amazon ha aperto in Italia 40 centri, investendo circa 5,8 miliardi di euro e creando 8500 posti di lavoro.
