Dopo aver perso un primato ultradecennale nel 2019, superata da Alphabet, che le aveva rubato lo scettro, e da Amazon, in seconda posizione, Apple torna in testa alla classifica delle 50 aziende più innovative del mondo. Sul podio della “The Most Innovative Companies 2020”, stilata da Boston Consulting Group, cambia l’ordine dei protagonisti ma non i nomi: la holding di Google e l’e-commerce di Jeff Bezos arrivano al secondo e terzo posto. Seguono Microsoft, Samsung, Huawei, Alibaba, Ibm, Sony e Facebook.
Il ranking premia per innovazione la Silicon Valley e i big tech americani. Ma avanzano i colossi cinesi e asiatici, da Samsung a JD.com (31°). Huawei ha addirittura guadagnato 42 posizioni rispetto allo scorso anno. Tra le new entries, c’è il gruppo Fca, al 46° posto, unica rapprentanza (almeno in parte) italiana. Fiat non entrava in classifica dal 2014. L’Europa conta 15 presenze. Siemens è la prima azienda europea, in 21esima posizione.
La classifica è stilata sulla base di interviste a più di 2500 innovation leader di aziende internazionali di vari settori. Le valutazioni sono state raccolte tra agosto e ottobre del 2019, quindi non tengono conto degli effetti della pandemia. Secondo la ricerca di BCG, molti intervistati (il 45%) sono “innovatori impegnati” (45%) che credono e investono nell’innovazione, il 30% è “scettico”, il 25% “confuso”, cioè non traduce in investimenti l’importanza che dà al tema.
Le aziende che puntano sull’innovazione crescono. Le 50 in classifica hanno un fatturato complessivo di 30 miliardi di dollari, in aumento del 170% rispetto al primo ranking del 2005. Ma non tutte riescono a restare in pista. Delle 162 aziende che sono entrate nel ranking in 14 anni, quasi il 30% è apparso solo una volta. Solo otto aziende sono state sempre presenti: Alphabet, Amazon, Apple, HP, IBM, Microsoft, Samsung e Toyota.
La classifica completa: https://www.bcg.com/publications/2020/most-innovative-companies/data-overview.aspx