Dopo un periodo di turbolenza, Fenice, la società che che detiene tutti i diritti di sfruttamento del brand di Chiara Ferragni, accoglierà un nuovo socio. L’operazione prevede l’entrata di AVM Gestioni in Fenice (ex Serendipity) che si occupa di gestione di fondi ed è guidata da Giovanna Dossena. AVM acquisirà le quote cedute dall’attuale socio di maggioranza (40 per cento), Alchimia.
Ferragni manterrà la sua posizione di guida della società, con una quota che le permette di avere l’ultima parola sulle decisioni strategiche dell’azienda. Ha inoltre ribadito che le sue quote non sono in vendita.
L’intero universo del brand della influencer-imprenditrice, Chiara Ferragni collection, che include abbigliamento, calzature, kidswear, intimo e cartoleria, fa capo a Fenice. Tra le aziende che hanno collaborato nel corso degli anni con Fenice figurano Morellato, Pigna e Angelini.
Alti e bassi di Fenice
Il rimescolamento di Fenice arriva dopo un biennio travagliato. La società della fondatrice di Blonde Salad nel 2021 è tornata in utile per 1,9 milioni di euro dopo aver incassato una perdita superiore ai 3,4 milioni l’anno precedente. Nel 2020, Fenice ha rescisso il contratto con Pasquale Morgese, l’imprenditore calzaturiero pugliese, a causa di contratti “economicamente svantaggiosi” e royalties “in significativo calo”. Ferragni ha poi trasferito il business alla milanese Swinger International.
A oggi la valutazione complessiva di Fenice è fissata a 75 milioni di euro. Il riassetto, che dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno, prevede che il socio di maggioranza, Alchimia, compagnia di venture capital capitanata da Paolo Barletta, non esca completamente dall’investimento. Con la cessione di due terzi della sua quota, Alchimia guadagnerà circa 20 milioni di euro, rimanendo con una partecipazione valutata poco più di 10 milioni di euro.
La cessione di quote e avverrà attraverso un club deal che coinvolge diverse famiglie italiane fino a un massimo di 20 milioni di euro.
