Richard Branson sogna di costruire hotel in orbita. Jeff Bezos sta lavorando a un nuovo razzo. E Elon Musk dice di voler colonizzare Marte. Continua la corsa allo spazio dei grandi imprenditori.
L’ultimo annuncio è di Jeff Bezos, fondatore e Ceo di Amazon a capo della Blue Origin. L’azienda spaziale sta lavorando alla costruzione di un nuovo razzo, il New Glenn, progettato per portare in orbita satelliti e persone.
Sarà il secondo missile più alto di sempre, 85 o 95 metri, nelle versioni da due e tre stadi. Oltre a essere grande e potente, il vettore sarà anche riutilizzabile, come il precedente New Shepard. Il nome è un omaggio a John Glenn, il primo astronauta americano che ha orbitato attorno alla Terra. Bezos assicura che il New Glenn sarà lanciato entro la fine del decennio. Intanto andrà avanti con voli di prova dei razzi già costruiti.
Bezos: nuove opportunità imprenditoriali
Ritirando il Premio Heinlein 2016 per il suo contributo all’uso commerciale dello spazio, il 14 settembre Bezos ha dichiarato: «Quando avrò 80 anni vorrei poter dire di aver creato l’infrastruttura necessaria a far andare la prossima generazione nello spazio a basso costo, in modo che i giovani possano trovare nello spazio le opportunità imprenditoriali che la mia generazione ha trovato su Internet». E sulla fattibilità dell’impresa ha aggiunto: «Credo che i sognatori arrivino prima di tutti, poi arrivano i costruttori. Molti sognatori sono autori di fantascienza, artisti. Hanno idee catalogate subito come impossibili. Poi scopriamo che non lo sono. Se lavoriamo nella direzione giusta, anche per molte generazioni, quelle idee possono diventare possibili».
Richard Branson e il turismo spaziale
Jeff Bezos non è il solo a investire nello spazio. Ci sono anche l’imprenditore inglese Richard Branson, fondatore della Virgin Galactic, e il magnate Elon Musk, fondatore della SpaceX.
L’8 settembre la compagnia di turismo spaziale di Branson ha lanciato in orbita la navicella Unity per testarne la resistenza. Il velivolo servirà a far provare a sei turisti l’esperienza di un viaggio da astronauti. Costo del biglietto: 250mila dollari. Branson si augura che tra cento anni il turismo spaziale abbia fatto progressi e, oltre alle gite in orbita, sia possibile una vera e propria vacanza nello spazio. In un’intervista a Mashable l’imprenditore ha dichiarato: «Vorrei avere dei sexy hotel Virgin nello spazio dove la gente possa dormire in capsule spaziali, spostarsi in piccole navicelle attorno alla Luna, svegliarsi la mattina e tornare alle loro capsule la sera».
Elon Musk alla conquista di Marte
Non sono meno ambiziosi i progetti di Elon Musk, che per mettere al riparo il genere umano da eventuali minacce, come un asteroide, vorrebbe fondare una città su Marte. Durante il Congresso Astronautico Internazionale a Guadalajara, in Messico, Musk ha annunciato la nascita del Sistema di Trasporto Interplanetario, con cui sarà possibile raggiungere il pianeta rosso in 80 giorni, colonizzarlo con un milione di persone e viaggiare al prezzo di 100.000 dollari a persona. Il progetto prevede la costruzione di una navetta da 200 posti.
«Voglio rendere Marte qualcosa di possibile. Qualcosa che sia possibile fare nel corso della nostra vita, un posto dove potrete andare». Il genere umano diventerebbe così una «specie multiplanetaria». In molti però restano scettici. Il Wall Street Journal ha rimarcato il fatto che SpaceX non sia ancora riuscita a portare neanche un uomo nello spazio, i progetti sono in ritardo e i costi si sono moltiplicati rispetto alle previsioni iniziali. In più Musk sta ancora indagando sulle cause dell’esplosione del razzo Falcon9, avvenuta a settembre.