Anche il social di Menlo Park entra nel cosiddetto “trillion club”, ovvero il gruppo di società quotate con una capitalizzazione di mercato superiore ai 1000 miliardi di dollari. Facebook raggiunge così le altre big tech che avevano già superato questa soglia: Amazon, Alphabet (la holding di Google), Apple e Microsoft. Queste ultime di miliardi ne valgono addirittura 2000 e oltre. L’azienda co-fondata da Steve Jobs detiene il record assoluto, 2260 miliardi.
Il titolo di Facebook è cresciuto ieri a Wall Street, chiudendo in rialzo di oltre il 4%, dopo la decisione di un giudice federale Usa che ha respinto l’azione di antitrust presentata dalla Federal Trade Commission e da una coalizione di procuratori generali di 48 stati.
La FTC chiedeva anche di annullare l’incorporamento di Instagram e WhatsApp (acquisite da Facebook tra 2012 e 2014), contro la posizione dominante della società di Mark Zuckerberg. Da qui si comprende la reazione sollevata del mercato e la crescita del titolo in Borsa. Secondo il giudice, le prove presentate non erano sufficienti a dimostrare il monopolio di Facebook. Ma è probabile che l’antitrust ricorrerà in appello.
Facebook è quotata dal 18 maggio 2012. Sbarcò a Wall Street con una delle Ipo più alte di sempre. Durante la prima giornata di contrattazioni, arrivò a vendere azioni per 16 miliardi di dollari. E fu valutata 104 miliardi di dollari. In meno di 10 anni la capitalizzazione è quasi decuplicata. Qui la storia di Mark Zuckerberg e Facebook.