Una vera e propria rivoluzione in casa Ferrari. L’ad Sergio Marchionne annuncia la produzione del primo Suv del Cavallino Rampante. Sul mercato entro il 2020. E non esclude una Rossa elettrica.
Parlando al Salone dell’automobile di Detroit (NAIAS), Marchionne ha dichiarato: «Se c’è qualcuno che deve costruire una supercar elettrica, è la Ferrari. Dobbiamo farla noi per primi. Non possiamo lasciare spazio agli altri». L’auto potrebbe essere inserita nel prossimo piano industriale.
Se per la Ferrari a batteria, il discorso resta ancora nel campo delle ipotesi, l’auto per famiglie è invece un progetto concreto. Dopo Lamborghini, Rolls Royce e Bentley, anche la casa di Maranello produrrà un Suv a cinque porte. C’è già la data: 2020. Ma nessun dettaglio è stato ancora svelato sulle caratteristiche tecniche ed estetiche della vettura.
L’impresa di Enzo Ferrari
La storia del Cavallino rampante inizia nel 1947, quando Enzo Ferrari fondò la casa automobilistica a Maranello, in provincia di Modena. Il padre della Ferrari è stato uno degli imprenditori più visionari del mondo. Diceva: «Sono i sogni a far vivere l’uomo». Ammirato e temuto, non era un ingegnere (ha ricevuto la laurea ad honorem a 62 anni) o un esperto di finanza. Si definiva un “agitatore di uomini”. L’azienda, per lui, era come un meccanismo e ogni collaboratore aveva un posto preciso nell’ingranaggio. Oggi Ferrari è tra le aziende più amate dagli italiani, terza nella classifica Italy RepTrak 2017. Chissà se il suo fondatore avrebbe approvato la produzione di un Suv.