Da più di due anni i ragazzi di PizzAut girano l’Italia con la loro grande pizzeria itinerante. Un progetto ideato da un gruppo di genitori tra Milano e Brianza, guidati da Nico Acampora, per dare ai ragazzi con autismo la possibilità di lavorare e affermare la propria dignità. Il 9 luglio pizzaioli e camerieri di PizzAut hanno cucinato al Senato, preparando e servendo pizze per i senatori e la presidente Alberti Casellati. Insieme a loro c’erano anche i ragazzi del Tortellante, un’associazione di Modena che insegna ai giovani a preparare la pasta fresca.
I ragazzi con autismo possono e vogliono lavorare, ma la strada per l’inclusione è ancora lunga. «L’autismo non è una malattia, non si “guarisce”, ma si possono migliorare abilità e competenze» ha detto Acampora in un’intervista a Millionaire. «Nei prossimi anni, adulti con autismo cercheranno di integrarsi nello “strano mondo dei normali”, avere amici, affetti, una casa, un lavoro. In fondo, dignità. È necessario che la società risponda a questa richiesta. Noi ci stiamo provando dal basso».
In Italia ci sono circa 600mila persone con autismo. Al Senato, le due associazioni hanno sottolineato anche la necessità di una legge che favorisca l’ingresso dei ragazzi autistici nel mondo del lavoro.
L’impresa che assume persone con autismo
Nel 2019 ha aperto anche in Italia, Auticon, un’azienda for profit che fornisce servizi IT e consulenza informatica alle aziende, che assume solo persone nello spettro dell’autismo. Fondata in Germania nel 2011, Auticon ha già aperto 7 sedi nel mondo e ha assunto 250 consulenti. Tra i suoi soci ci sono anche Richard Branson e la famiglia Porsche. «Selezioniamo persone autistiche che si candidano direttamente a noi o ci sono segnalate, diplomati e laureati, preferibilmente in informatica o Stem» spiega Alberto Balestrazzi, Ceo di Auticon Italia. Info: www.auticon.it