Non avevano ancora 30 anni quando, nel 2013, tre amici cuneesi hanno lasciato i loro rispettivi lavori e hanno creato Satispay. È un’app che permette di scambiare denaro tra privati ed effettuare pagamenti veloci, nei negozi e online, tramite smartphone. Il progetto ha attirato fin da subito clienti e investitori. Nel 2017 Satispay ha chiuso un aumento di capitale da oltre 18 milioni di euro, record per una startup italiana). E oggi è l’unica italiana tra le 250 fintech a più rapida crescita nel mondo. Come già nel 2018, anche quest’anno è entrata nella lista di CB Insights, accanto a grandi nomi e unicorni (società valutate almeno un miliardo di dollari) come Revolut, TransferWise e Robinhood.
«Far parte di questa prestigiosa classifica come uno dei player che oggi si continuano a distinguere in un mercato mondiale caratterizzato da uno straordinario fermento è un’importantissima conferma della forza del modello di business che abbiamo costruito, che stiamo sviluppando e abbiamo cominciato a portare anche all’estero» commenta Alberto Dalmasso, Ceo di Satispay e co-founder insieme a Dario Brignone e Samuele Pinta. L’obiettivo adesso è «diventare lo strumento finanziario più utilizzato in Europa».
L’unica italiana tra 16.000 candidati
Quest’anno CB Insights ha selezionato le Fintech 250 tra 16.000 candidati, sulla base di diversi fattori, come i dati presentati dalle aziende e il loro Mosaic Score (un punteggio che misura il potenziale di crescita delle imprese). 25 Paesi e 19 categorie rappresentate, dal retail banking alle criptovalute.
Le fintech scelte nella scorsa edizione hanno raccolto oltre 22 miliardi di investimenti. 20 sono state quotate o acquisite. «Ci aspettiamo che anche le Fintech 250 di quest’anno possano avere un egual successo in futuro. Grazie alla loro capacità di trasformare continuamente il modo in cui le persone spendono, risparmiano e investono il loro denaro» ha commentato Anand Sanwal, Ceo di CB Insights.
Oggi Satispay conta oltre 1,2 milioni di utenti e 120mila esercenti (da piccoli negozi a grandi catene, come Esselunga e Carrefour). L’azienda ha oltre 100 collaboratori tra la sede di Milano e gli uffici a Berlino e in Lussemburgo.