Dopo Milano, il progetto Ristorante Solidale arriva nel capoluogo piemontese. La società raccoglie il cibo in eccedenza dai locali e lo consegna alle comunità della Caritas.
1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno. Secondo la Fao, un terzo del cibo prodotto viene buttato prima di poter arrivare a tavola. Sono gli scarti di aziende, grande distribuzione, ristoranti e cucine. Scarti che potrebbero sfamare milioni di persone.
La sfida è trovare il modo per ridurre gli sprechi e ridistribuire il cibo a chi ne ha bisogno. Con questi obiettivi nasce “Ristorante Solidale”, il progetto di Just Eat, sviluppato in collaborazione con Pony Zero. L’iniziativa è partita a Milano lo scorso febbraio. E adesso debutta a Torino, con il patrocinio della Città di Torino e il supporto di Caritas Diocesana.
La società, specializzata nella consegna di pranzo e cena a domicilio, ha organizzato la raccolta del cibo dai ristoranti per portarlo alle comunità legate alla Caritas. In questo modo i pasti non venduti non finiranno nella spazzatura, come spesso avviene a fine servizio.
Una flotta di veicoli a zero emissioni di Pony Zero ha iniziato ieri l’attività di ritiro presso i primi 11 ristoranti aderenti, con eccedenze alimentari, non venduto e integrazioni preparate per l’occasione. 40 pasti caldi per quattro gruppi identificati dalla Caritas.
Nei prossimi mesi il progetto coinvolgerà anche altre città. «I risultati raggiunti in
questi 9 mesi nella città di Milano, con 900 pasti caldi consegnati in 386 consegne solidali, aiutando ogni volta circa 60 persone di 4 comunità, ci permettono di guardare con ottimismo al futuro del progetto e alla sua diffusione» ha spiegato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia. «L’industry della ristorazione è un ambito che potrebbe contribuire notevolmente alla riduzione del fenomeno degli sprechi alimentari».
Info: www.ristorantesolidale.it.