Nuovo contratto integrativo per i dipendenti di Lavazza a Gattinara, in provincia di Vercelli. In base all’accordo siglato con i sindacati, valido per il periodo 2020.2023, i 400 lavoratori avranno un premio di produzione di circa 3000 euro, legato a performance di gruppo e di stabilimento, un bonus bebè da 250 euro, per chi fa un figlio o lo adotta, altri 250 euro per matrimoni e unioni stabili e una mensilità in più al 25esimo e al 30esimo anno di attività in azienda. Un accordo simile era già stato firmato nel 2018 per i lavoratori di Settimo Torinese.
Nel 2019 i dipendenti di Gattinara hanno ricevuto un premio per obiettivi di circa 2.800 euro, più del doppio rispetto al primo bonus nel 2012. E nel prossimo quadriennio il valore potrà superare i 3000 euro. Con il nuovo contratto, Lavazza ha istituito una banca ore che permette ai lavoratori di convertire gli straordinari in permessi. Ha introdotto lo smart working per gli impiegati. E ha ampliato i servizi di welfare per i collaboratori e le loro famiglie, dando anche la possibilità di convertire parte del premio di produzione in servizi. In tal caso, la quota convertita sarà incrementata di un ulteriore 10%.
Lavazza è stata fondata a Torino nel 1895. Dalla prima drogheria aperta da Luigi Lavazza, attraverso quattro generazioni, è diventata un gruppo presente in 90 Paesi. Oggi esporta circa il 63% della sua produzione, impiega oltre 3000 persone, ha un fatturato di 1,87 miliardi di euro (2018). È tra le aziende italiane con la migliore reputazione nel mondo, al 38esimo posto nella classifica Global RepTrak 2019 e tra quelle che offrono le migliori condizioni di lavoro ai dipendenti (Top Employers Italia 2019).