Paolo Petrocelli è un giovane talento under 40 che opera nel campo della gestione culturale, e che ha unito la sua passione per la musica e la cultura con la formazione manageriale, creando un percorso professionale invidiabile. La sua esperienza lʼha portato a collaborazioni in diversi campi con prestigiosi nomi come: lʼadvisor culturale della famosa band britannica Coldplay e importanti progetti con il Teatro dellʼOpera di Roma e Italia UNESCO giovani. Per Paolo il 2023 è iniziato con grande successo, il World Economic Forum lʼha nominato Young Global Leader, per il suo impegno a supporto delle arti e dello sviluppo culturale a livello internazionale. Da febbraio presso la prestigiosa Dubai Opera House ha iniziato il suo impegno come manager culturale.
Il suo ruolo di manager culturale mette insieme la sua capacità di gestire processi organizzativi e amministrare risorse, agendo con competenza tra la dimensione umanistica, economica, giuridica e sociale. Il settore della cultura e delle industrie culturali e creative è un comparto particolarmente vasto, allʼinterno del quale troviamo tutte le forme di espressione artistica. Paolo ha dedicato la sua vita alla sfera internazionale del management e della diplomazia culturale, con una visione innovativa e dinamica nel settore delle arti e della cultura che mette al centro i giovani. Quello della cultura è un settore molto importante, che solo nel nostro Paese vale più di 80 miliardi di euro l’anno, perché la cultura ha un impatto profondo sulla nostra vita, sul senso di appartenenza a una comunità e sulla nostra percezione del mondo.
La storia di Paolo rispecchia quella di unʼItalia che fa leva sui propri punti di forza e sui suoi talenti, che va oltre lo status quo e si arricchisce investendo nei giovani. UnʼItalia che è disposta a chiamare le nuove generazioni a guidare il cambiamento e a fare un investimento su chi è pronto a vivere nel nostro Paese e nel mondo in una relazione simbiotica e dinamica. Innovatori, ricercatori e imprenditori, che non sono più in cerca d’autore ma di onde da cavalcare, perché, come ha scritto Khalil Gibran: “La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta”
È quindi dalla musica e dalla cultura che l’Italia potrebbe ripartire per creare la più grande impresa del futuro, quella di un Paese che investendo sui suoi talenti sia in grado di creare le vibrazioni che a volte mancano, quelle che portano a un successo personale e collettivo.
Articolo pubblicato su Millionaire aprile 2023
