Francesco Brocca
Francesco Brocca

Francesco Brocca e la meme generation

Di
Lucia Ingrosso
11 Maggio 2023

Il Founder di Cose Non Cose, Francesco, sulla meme culture ha creato un business. Sui social intrattiene ogni mese fino a 6 milioni di utenti.

Un linguaggio semplice, un tono appassionato, tanta freschezza e un pizzico di pragmatismo. È così che Emilio Mola, giornalista con oltre 600 mila follower sul suo profilo Instagram, ha portato al successo il suo podcast Daily Five, prodotto da CNC Media. Ogni giorno, alle 17, racconta in 20 minuti i fatti di attualità. In poco più di due settimane, ha raggiunto la prima posizione su Spotify Italia e da oltre un mese è nella top five. Partiamo da questo successo, il più recente, per raccontare la storia di una delle realtà più interessanti nel settore della produzione di contenuti per la GenZ. Ma anche per i Millennial e, in prospettiva, i giovanissimi esponenti della generazione Alpha (o Screenagers), cioè i nati dal 2013.

Il protagonista della storia si chiama Francesco Brocca e ha 29 anni. Nato a Milano, sin da ragazzino si è appassionato di musica, arte, creatività in genere. Il suo percorso lavorativo, però, sembrava segnato. «Mio padre aveva uno studio di commercialista ed era scontato che io avrei seguito le sue orme. Perciò, dopo la maturità scientifica, mi sono laureato in Economia». Ma l’imprevisto è dietro l’angolo. «Come prova pratica legata a un esame di marketing, apro una pagina Facebook: Cose Non Cose. I social si stanno affermando, ma sono ancora privi di limiti e di regole. Gira di tutto: insulti, bestemmie, stereotipi. Così mettiamo in guardia i più giovani dai pericoli della Rete. E spieghiamo ai meno giovani i vantaggi di Internet. Il mezzo espressivo che usiamo per fare infotainment, cioè unire informazione e intrattenimento, è il meme: immediato, virale, molto usato dai ragazzi».

 

Francesco Brocca

 

Da una passione a un business

Il successo di CNC va oltre ogni aspettativa. Il numero degli utenti aumenta ogni giorno. «A quel punto, avevo 22 anni, ho deciso di formarmi sulla comunicazione social, quindi ho portato nel mio gruppo delle persone esperte. Solo quando siamo stati pronti, ci siamo proposti come consulenti per aziende, brand e persone interessate a usare i social per promuoversi». Dal lavoro all’impresa il passo è breve. L’attività cresce e abbraccia ambiti diversi e multiformi: «Anche i miei genitori intanto si erano convinti che era quella la mia strada. Così, nel 2019, insieme ai miei soci Leonardo D’Onofrio e Luca Scoffone, fondo eGroup. Del gruppo fa parte CNC Media, che produce contenuti informativi per i giovani. Ma anche University Network, la più grande organizzazione social universitaria in Italia che coinvolge 35 atenei per un totale di 2 milioni di studenti, eHappen, agenzia di influencer marketing, e anche Eccellenza Italiana, promotrice del Made in Italy nel digitale. Non abbiamo mai chiesto finanziamenti, ma abbiamo sempre reinvestito nell’attività i nostri guadagni. Oggi l’intero gruppo fattura 2,5 milioni (la previsione per il 2023 è di raggiungere i 4) e impiega 30 persone». 

 

Francesco Brocca

 

La ricetta per arrivare ai più giovani

«Comunicare con la GenZ? Il 50% del lavoro – spiega Francesco Brocca – consiste nel saper ascoltare la voce e i problemi dei più giovani. Poi è fondamentale l’autenticità. A loro non piace un linguaggio da spot pubblicitario, dove tutto è, o appare, perfetto. Il successo di TikTok dimostra come paghino molto di più contenuti realistici e un linguaggio diretto. Di questo bisogna tenere sempre conto, anche al variare di contenuti e piattaforme. I giovani di oggi sono più impegnati, consapevoli e attenti a temi come il lavoro, la sostenibilità e le questioni sociali». Altro elemento vincente è quello di reclutare giornalisti e divulgatori competenti e popolari fra i più giovani. Tra di loro il già citato Emilio Mola, lo scrittore e youtuber Barbascura e l’autrice star dei social Flavia Carlini. Approccio vincente, che ha portato questa realtà a intercettare ogni mese più di 6 milioni di utenti sui social network e assommare un milione di follower su Instagram, 730.000 su Facebook, 74.000 su TikTok e 43.000 su LinkedIn. Oltre la metà è nella fascia 18-24 anni, il 32% 25-34 e l’8,5% 13-17. I più giovani si conquistano su TikTok (under 25) e Instagram (20-35); i più adulti su Facebook (over 30) e LinkedIn (over 25). Il modello di business è quello di creare dei contenuti brandizzati, ma solo per aziende in linea con i valori condivisi. «Con i partner siamo chiari: niente marchette, slogan o ambiguità. Costruiamo una cornice valoriale intorno ai contenuti. Diamo la possibilità di avere delle rubriche sui temi che interessano al nostro pubblico. Solo nell’ultimo anno le nostre collaborazioni di branded content (contenuti di marca, ndr) hanno superato 10 milioni di impression su Instagram». 

 

Cosa dimostra questa storia?

«Che bisogna osare. A partire dal logo: la nostra papera gialla ha un aspetto allegro, ma è anche un simbolo contro le ingiustizie sociali. Bisogna lavorare con impegno, senza però mai prendersi troppo sul serio».

 

 

Francesco Brocca

Articolo pubblicato su Millionaire aprile 2023

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