Torna la Nasa Space Apps Challenge, un hackathon globale, che coinvolge oltre 200 città in tutto il mondo e migliaia di creativi e appassionati di Spazio, collegati in contemporanea da qualsiasi parte del Pianeta, tra il 19 e il 20 ottobre. Obiettivo: trovare soluzioni innovative a sfide globali per la vita sulla Terra e nello Spazio, lavorando in team e utilizzando i dati messi a disposizione dalla Nasa. Per partecipare bastano un computer e una connessione a Internet oppure si può affrontare la challenge dal vivo, nelle sedi di università e incubatori. In Italia, l’evento si svolgerà in sei città: Roma, Milano, Torino, Napoli, Brescia, Pisa. Lo scorso anno hanno partecipato oltre 18.000 persone da 75 Paesi.
Esperti di coding, artisti, scienziati, sviluppatori, maker, appassionati di spazio, tecnologia e problem solving possono registrarsi sul sito https://2019.spaceappschallenge.org/locations/ e affrontare l’hackathon anche dalla propria scrivania, unendosi a uno dei team virtuali. L’iscrizione è gratuita.
I partecipanti avranno 48 ore di tempo per trovare idee e soluzioni sul tema “Exploring Near and Far”, in cinque diverse categorie.
A Torino l’incubatore I3P del Politecnico ospiterà l’evento. I lavori si apriranno sabato 19 ottobre alle ore 9.00. Dopo la presentazione dei mentor e della giuria, i team potranno iniziare a sviluppare i propri progetti. La Nasa metterà informazioni e risorse a disposizione dei partecipanti. Alle 15 di domenica i progetti saranno presentati alla giuria locale, con pitch di 5 minuti, e pubblicati sulla piattaforma online. Subito dopo saranno annunciati i vincitori. Il team migliore riceverà il premio “Il Futuro Prossimo Possibile” di 500 euro, messo in palio dal Center for Near Space (CNS).
Diversi i premi messi in palio dagli organizzatori locali. Chi vincerà la sfida anche a livello globale avrà l’opportunità di visitare il Kennedy Space Centre della NASA a Cape Canaveral, Florida.