Samantha Cristoforetti è il tipo di persona che può chiedere a sé stessa la luna e dimostrare che, con impegno e sacrifico, ci si può letteralmente approdare
“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità”. Così diceva Neil Armstrong, comandante dell’Apollo 11, nel compiere il primo passo sulla superficie lunare, quel 20 luglio 1969. L’ultimo invece fu Eugene Cernan che, durante la missione Apollo 17, camminò sulla Luna l’11 dicembre 1972. Dopo di lui, tanti hanno sognato di tornare su quella enorme palla bianca. Alcuni come mero sogno ultraterreno, altri come sogno di un futuro da astronauta.
Tra questi, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, impegnata dallo scorso 22 aprile nella sua seconda missione, chiamata Minerva. Col ruolo di specialista di missione, è partita a bordo della capsula Crew Dragon di Space X denominata Freedom insieme agli astronauti della NASA Bob “Farmer” Hines, Kjell Lindgren e Jessica “Watty” Watkins.
Ed è da poco arrivata la conferma da parte dell’Agenzia spaziale europea (ESA) e dall’Agenzia spaziale italiana (ASI) che Cristoforetti sarà comandante della Stazione Spaziale Internazionale, sarà pertanto la prima donna europea a ricoprire questa carica.
Ma raggiungere questi prestigiosi obiettivi comporta tanti sacrifici e poche certezze. Qualcosa che la vita di Samantha Cristoforetti racconta molto bene.
Le origini e i primi traguardi
Samantha è nata il 26 aprile del 1977 a Milano, ma è cresciuta in Trentino. Donna brillante e attiva, amante dello sport come le immersioni subacquee e l’escursionismo, fin da bambina si appassiona alle lingue. Parla fluentemente inglese, russo, francese, tedesco e italiano. Attualmente studia cinese.
Quando Cristoforetti compie 18 anni, viene accettata nel programma di scambio AFS negli Stati Uniti dove frequenta il Campo Spaziale e nel 1996 completa gli studi secondari al Liceo Scientifico di Trento. Si laurea nel 2001 in Ingegneria meccanica in Germania, all’Università Tecnica di Monaco di Baviera. Segue, 3 anni dopo, un’altra laurea: una triennale in Scienze Aeronautiche presso l’Università Federico II di Napoli.
Nel 2001 inizia la sua carriera come pilota in Aeronautica Militare con la frequenza del Corso Regolare presso l’Accademia di Pozzuoli. Nel 2005, con il grado di Tenente, viene inviata alla scuola di volo Euro-NATO Joint Jet Pilot Training negli Usa, dove consegue il brevetto di pilota militare. In Italia, viene assegnata al 51° Stormo di Istrana su velivolo caccia bombardiere AM-X.
Nel maggio 2009, Cristoforetti diventa un’astronauta dell’ESA come prima donna italiana, e nel novembre 2010 completa il suo programma di addestramento fondamentale per astronauti.
Il training per le missioni spaziali
Ora, il training di un cosmonauta non è cosa per tutti. Ogni astronauta ha piani di addestramento personalizzati, il che significa che nessuno riceve esattamente lo stesso training allo stesso tempo. Se si considera che in un anno vengono addestrati da 30 a 40 astronauti e cosmonauti in 5 diversi siti, ci si rende conto che tutto ciò richiede un enorme sforzo organizzativo.
Ciascun astronauta dell’ESA inizia il ciclo di addestramento completando il corso “Formazione di base” di 16 mesi presso l’European Astronaut Center (EAC) a Colonia, in Germania.
La formazione di base fornisce una familiarità generale con la futura carriera di astronauta, attraverso l’acquisizione di competenze su diverse discipline tecnico-scientifiche, una panoramica dettagliata di tutti i sistemi di bordo della Stazione Spaziale e l’apprendimento di abilità speciali come operazioni robotiche generiche, attracco, lingua russa, comportamento e prestazioni umane e infine immersioni subacquee come prima preparazione per l’addestramento di attività extraveicolari.
Dopo il completamento del corso di addestramento di base di 16 mesi presso l’EAC, gli astronauti iniziano a studiare gli elementi della ISS in modo più approfondito. La formazione avanzata ISS richiede circa un anno per essere completata. Si svolge in classi internazionali di astronauti e comprende varie unità di addestramento in tutti i siti di addestramento partner della ISS.
È così che Samantha Cristoforetti, dopo aver seguito e concluso uno degli iter formativi più sfidanti sulla faccia della Terra, viene nominata astronauta di riserva: questo le permette di ottenere le qualifiche di robotica ed EVA, nonché una certificazione di ingegnere di volo per la navicella spaziale russa Soyuz. In seguito, entra a far parte della Spedizione 42/43 della Stazione Spaziale Internazionale.
Una carriera all’insegna dello Spazio
L’avventura spaziale di Samantha Cristoforetti ha inizio con un record: 200 giorni trascorsi nello spazio a seguito del lancio avvenuto il 23 novembre 2014 da Baikonur, in Kazakistan. In quell’occasione, Cristoforetti ha completato il secondo volo per (lunga) durata dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Successivamente, le sono stati assegnati incarichi tecnici e gestionali presso l’European Astronaut Center e ha trascorso anni a capo dell’Iniziativa Spaceship EAC. Ha anche trascorso un biennio in servizio per il progetto Gateway dell’ESA con l’obiettivo di creare un punto di sosta intorno alla luna.
Il 20 luglio 2015 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, la più alta dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Nel 2017 è stata anche coinvolta in esercizi di sopravvivenza in mare nel Mar Giallo con Matthias Maurer, un altro astronauta dell’ESA. Questo è stato il primo addestramento congiunto in assoluto tra gli astronauti cinesi e non cinesi tenutosi in Cina. Nel 2019 è diventato comandante della 20ª missione Extreme Environment Operations della NASA, che prevedeva una permanenza di 10 giorni nell’Aquarius, l’unica stazione di ricerca subacquea.
La celebre camminata spaziale
L’astronauta italiana ha poi fatto nuovamente la storia quando è diventata la prima donna europea a passeggiare nello spazio. Intorno alle 19:30 del 21 luglio 2022, infatti, Cristoforetti e il cosmonauta russo Oleg Artemyev sono usciti dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per svolgere una serie di attività.
Come dicevamo, camminare nello Spazio è un sogno per molti, ma solo in pochi lo realizzano. Secondo la NASA, dal dicembre 1998 ci sono state 251 passeggiate spaziali sulla ISS. Cristoforetti è stata l’ultima a entrare nella lista. Inoltre, su 251 cosmonauti, lei è la prima donna europea, nonché la 19ª donna in assoluto a condurre una passeggiata nello Spazio.
Ora il suo nome è nella lista dei 7 aspiranti alla prossima spedizione sulla luna con Artemis 2: il lancio del primo gruppo di astronauti che orbiteranno per alcuni giorni attorno al satellite, è previsto per il 2024. Quando verrà conclusa anche la seconda missione, si potrà dare il via ad Artemis 3, la missione che porterà di nuovo l’uomo sulla luna.