Un’arma in più per il tuo business

Di
Redazione Millionaire
26 Settembre 2012

[blockquote align=”center” variation=”orange”]Noi abbiamo buoni dipendenti, tutti hanno buoni dipendenti.

Noi abbiamo accesso a capitali, quasi tutti hanno accesso ai capitali.

Siamo tutti globali.

Penso che, in fondo, la vera differenza in aziende come la nostra sta nella nostra abilità di innovare.

L’innovazione è la nostra capacità principale e la nostra principale arma competitiva.[/blockquote]

A parlare, la settimana scorsa durante un convegno presso il Boston College, Marijn Dekkers, CEO e presidente della Bayer AG’s, notissima azienda farmaceutica tedesca. La Bayer nel 2011 (malgrado il periodo di crisi che tutti stiamo affrontando) è riuscita a ottenere un ricavo record di 36 miliardi e mezzo di euro (fonte: Corriere della Sera), con un + 4,1% rispetto all’anno precedente.

Vediamo alcune strategie che possono essere utili sul campo, guardando all’esperienza dei migliori e ai consigli degli esperti.

Giungere primi non è garanzia di successo

Provate un attimo a riflettere su un dato storico: Google è stato il primo motore di ricerca per il web della storia? Assolutamente no.

Questo fatto esprime un concetto fondamentale: spesso le innovazioni che hanno più successo s’inseriscono in un più ampio contesto di sviluppo tecnologico dove già qualcuno è intervenuto, rendendo nota un’invenzione particolare. Nel caso di Google, la rete e i motori di ricerca (o anche le ricerche in biblioteca, perché no?).

Esiste uno studio specifico sull’argomento, realizzato da Geoffrey Moore, autore di “Crossing the Chasm”, best seller sulle innovazioni dirompenti:

Non passeremo a elencare ogni singolo aspetto di questo grafico. L’unica cosa che interessa al nostro discorso è il timing delle innovazioni che incontrano il successo.

È importante arrivare primi o intervenire sulle novità in maniera diversa dagli altri?

In un primo momento, le innovazioni attirano soprattutto gli entusiasti delle nuove tecnologie. Una fetta tutto sommato piccola del pubblico potenziale di un prodotto. Quando i prodotti riescono a diventare di massa?

L’innovazione comincia a diffondersi nel momento in cui la tecnologia migliora, diventa di più semplice utilizzo e conveniente dal punto di vista economico.

Pensateci un secondo. Il computer, nel momento in cui è stato inventato, era un oggetto enorme che costava soldi a palate: solo quando si è riusciti a renderlo alla portata di tutti è diventato un prodotto valido dal punto di vista commerciale.

Occhi aperti quindi sulle invenzioni: potreste trovare nuovi modi di sfruttare commercialmente l’idea, rendendo l’innovazione maggiormente d’appeal per un pubblico più vasto.

Vediamo un esempio concreto. I primi lettori mp3 erano popolari tra gli appassionati di tecnologia. Quando è migliorata la “usabilità” dell’oggetto, Apple è stata in grado di associarvi una serie di valori positivi, sconfiggendo tutti gli altri nel campo delle vendite.

Concentrati su ciò che realmente desiderano i tuoi consumatori

Jeff Hoffman, imprenditore seriale e conferenziere famoso sul tema dell’innovazione, racconta un episodio realmente accaduto più di dieci anni fa, che può spiegare al meglio il concetto.

Un giorno, entrato in un negozio di dischi, si chiese come mai così tanta gente comprasse questi famosi CD. Per questa ragione, decise di chiedere direttamente ai proprietari dello store.

Vi riportiamo tutto il dialogo, perché è esilarante, oltre che istruttivo:

“Secondo voi, perché tanta gente viene in questo negozio?”

“Per comprare CD”, risposero. “Non credo proprio”, ribattei e mi guardarono come se fossi uno stupido. “Nessuno, in nessun luogo, vuole comprare CD”, spiegai.

A quel punto, risposero indignati: “Hai una minima idea di quanti milioni di CD vendiamo ogni anno?” Insistetti, aggiungendo: “Nessuno al mondo si sveglia la mattina pensando: ‘Wow, vorrei possedere in questo preciso istante un pezzo di plastica con un buco nel mezzo’. Piuttosto si svegliano pensando: ‘Voglio ascoltare quella nuova canzone! Subito!’ Sono costretti a comprare un CD, ma ciò che desiderano realmente è mettersi una canzone nelle orecchie. Quanto prima!”.

Andando via disgustato dalla mia apparente stupidità, il CEO mi fa: “Qual è la differenza?”

La differenza, secondo Hoffman, è che se le major avessero compreso questo aspetto non si sarebbero fatte battere sul tempo dalla Apple: un’azienda che si occupa di tecnologia, non di musica.

Ecco un semplice, quanto banale, segreto di chi desidera innovare: dai ai tuoi consumatori ciò che realmente desiderano, cerca di capire la soluzione ai loro problemi concreti.

Potete cominciare chiedendovi alcune cose molto elementari:

[styled_list style=”check_list” variation=”orange”]

  • In quale settore sei davvero in affari?

[/styled_list]

La risposta più banale non è sempre quella esatta: nel nostro esempio, i proprietari avrebbero risposto “nella vendita di CD”, quando invece sono nel settore musicale;

[styled_list style=”check_list” variation=”orange”]

  • Perché i tuoi consumatori ti cercano?
  • Cosa desiderano realmente quando si alzano ogni mattina?

[/styled_list]

I meno esperti sono più bravi

Un aspetto importante dell’innovazione, spiega Greg Satell, senior in ruoli chiave di aziende multinazionali come L’Oreal ed esperto di Strategia e Innovaziome, è combinare cose antiche e cose nuove.

Come abbiamo già visto in precedenza, “le scoperte più esplosive spesso adattano idee provenienti da un background molto vasto”.

L’innovazione, infatti, esprime il suo potenziale maggiore quando un settore si trova impantanato nella “saggezza convenzionale”, quando ha bisogno di un nuovo approccio per tornare a camminare.

Per questa ragione, spesso, coloro che non appartengono a un campo di studi specifico o a un settore economico, possono trovarvi delle innovazioni importanti:

“I neofiti hanno occhi “nuovi” e possono spesso portare a nuove prospettive”.

Nella pratica, il consiglio di Satell è di creare un team di collaboratori/dipendenti esclusivamente dedicato all’innovazione. Come sceglierli? Affidandovi ai nuovi, ai dipendenti junior, a coloro che non sono direttamente coinvolti con le scelte strategiche della vostra azienda.

Chiaramente non potete prendere tutto ciò che propongono come oro colato: le innovazioni vanno inserite in una strategia più ampia, che coinvolga anche il management di tutta l’impresa.

Se non avete la possibilità di coinvolgere i vostri dipendenti in questo speciale team, cercate di guardare i vostri prodotti e idee da punti di vista differenti, confrontandovi anche con persone ed esperti che non siano del tuo settore.

 

L’innovazione è un tema importante: sei riuscito a raggiungere buoni risultati sul campo? Come ci sei riuscito? Postaci la tua esperienza.

 

Gennaro Sannino

logo-footer
Il mensile di business più letto.

Direttore responsabile: Federico Rivi

Editore: Millionaire.it Srl Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italy

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

© 2024 millionaire.it.