«Dieci anni fa Zoom era una startup. Non saremmo dove siamo oggi senza il supporto dei nostri primi investitori. Ora saremo noi a finanziare aziende innovative». Così la piattaforma di videoconferenze più scaricata nel 2020 annuncia la creazione di un fondo da 100 milioni di euro. Sosterrà lo sviluppo di nuove app e integrazioni che rendano le riunioni online più produttive, efficaci e «divertenti”. Una bella sfida quando, dopo un anno di smart working diffuso, diversi studi parlano di “Zoom fatigue“, affaticamento e stress procurati dalle riunioni virtuali.
L’obiettivo dell’azienda è stimolare la crescita dell’ecosistema Zoom. L’opportunità per le giovani imprese è di ricevere un ricco investimento iniziale. La cifra potrà variare tra i 250mila e i 2,5 milioni di dollari.
«Ho fondato Zoom nel 2011, quasi 10 anni fa. Senza il supporto dei primi investitori, non sarebbe quello che è oggi» ha sottolineato Eric Yuan, fondatore e Ceo della società californiana. «Quello che ho imparato nell’ultimo anno è che dobbiamo mantenere le riunioni sempre produttive e piacevoli. Spero che lo Zoom Apps Fund aiuti i nostri utenti ad avere riunioni più felici e a collaborare in modo ancora più fluido e che, allo stesso tempo, aiuti gli imprenditori a creare nuove attività man mano che la nostra piattaforma si evolve».
Zoom cerca aziende che abbiano già un prodotto valido con un potenziale sul mercato, disposte a sviluppare applicazioni, integrazioni, hardware, API, SDK per migliorare la piattaforma.
Per candidarsi basta compilare il form online su https://explore.zoom.us/docs/en-us/fund/apply.html e inviare un breve video di presentazione.