Consigli pratici e case history su come promuoversi e vendere grazie al Web.
«Uno dei più grandi paradossi dell’Internet economy è che, nonostante possiamo entrare in contatto all’istante con persone e aziende dell’altra parte del pianeta, tutto improvvisamente sta diventando più vicino» afferma Cristiano Carriero, storyteller e content marketer. Per raccontare come aziende ed esercizi local possono oggi promuoversi e vendere grazie al Web e alle nuove frontiere del marketing, ha unito le forze con l’amico Francesco Antonacci, e-commerce manager. Il risultato è Local marketing. Strategie per promuovere e vendere sul territorio (Hoepli, 24,90 euro), un libro zeppo di consigli pratici e casi concreti.
Tre casi di Local marketing
La torrefazione Carbonelli di Napoli, nata nel 1981, ha sempre scommesso sulla qualità. Per rilanciarsi, ha puntato prima sulle cialde e poi sulla vendita online, prima su eBay e poi su un sito. A contorno: storytelling, cura del packaging, grande attenzione ai social.
È grazie a Facebook Ads e alla possibilità di promuoversi a costi contenuti sul Web se il Sziget Festival di Budapest è diventato uno degli eventi musicali più popolari (1.500 eventi e 90mila spettatori in una settimana).
La cioccolateria San Ginés di Madrid, aperta 24 ore su 24, è sempre piena di clienti. Li ha conquistati grazie a locali accoglienti e prodotti di qualità. Stesso livello lo mantiene sul Web: profili social accattivanti e aggiornati, pagina Google My Business curata nei minimi dettagli. Le informazioni ci sono tutte (geolocalizzazione, orari d’apertura, affollamento secondo la fascia oraria, collegamento con il sito…) e aiutano da un lato ad attirare i clienti, dall’altro a migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.
Tratto da Millionaire di maggio 2017.