10 giorni su una barca a vela, nel porto di Brindisi, per lavorare con vista mare e vivere la città pugliese nel tempo libero. È il premio offerto da Sea Working, un contest ideato da una società di destination marketing con il patrocinio del Comune, per promuovere il territorio e candidare Brindisi a destinazione ideale per lo smart working. Solo un posto a disposizione. Il vincitore vivrà in barca a vela gratis dal 3 al 13 ottobre e potrà provare diverse attività, dal kitesurf ai tour nell’entroterra. Candidature entro il 18 settembre, tramite il sito seaworking.it.
Smart e south working
Mai come negli ultimi mesi, a causa di pandemia e lockdown, lavoratori e aziende hanno avuto la prova che lo smart working è possibile. E può portare vantaggi a tutti. Non serve restare a casa. Si può lavorare da qualsiasi posto, anche a centinaia di chilometri dall’ufficio. Bastano un computer e una buona connessione a internet.
Secondo diversi studi internazionali, entro il 2035 i nomadi digitali saranno almeno un miliardo in tutto il mondo. Molte aziende hanno già deciso di adottare il telelavoro anche oltre l’emergenza sanitaria. E in Italia cresce il fenomeno del “south working”: i lavoratori restano al sud a lavorare per le aziende del nord. «Brindisi è stata meta di tante persone che hanno scelto di sommare al tradizionale periodo di ferie qualche settimana di lavoro da remoto. È una dinamica che vogliamo consolidare, fornendo più strumenti e servizi» ha spiegato il sindaco Riccardo Rossi.
Il contest e un piano di sviluppo del territorio
Così nasce Sea Working. Il progetto è realizzato da Destination Makers, una società di consulenza fondata nel 2014, che si occupa di promuovere destinazioni e territori. Ad oggi ha sviluppato oltre 40 progetti in Italia e Europa, come la campagna marketing Recharge in Nature per le Dolomiti del Veneto (quasi 20mila candidature da tutto il mondo). L’ideatrice è Emma Taveri, Ceo e founder della società. Dopo diverse esperienze per grandi aziende del settore viaggi, come TripAdvisor, ha lasciato la carriera a Londra per rientrare in Italia e fondare Destination Makers.
«Con Sea Working vogliamo dimostrare che ripartire dal Sud è possibile, ma che per farlo sono necessarie strategie e politiche concrete, dallo sviluppo locale al marketing» spiega Taveri. «Il cambiamento siamo noi, e abbiamo scelto di provarci, con un’iniziativa pro bono, cercando di creare le condizioni per visitare, tornare o rimanere».
Il progetto non si esaurisce qui. Il contest serve ad accendere i riflettori. Poi ci saranno diverse iniziative per fare di Brindisi la meta ideale per gli smart workers, visitatori o brindisini che si sono trasferiti in altre città per lavoro. Grazie alla collaborazione di partner pubblici e privati, sarà creato un circuito di agevolazioni e servizi per i lavoratori agili: spazi di co-working gratuiti, sconti per strutture ricettive, appartamenti o trasporti, e poi corsi e attività per il tempo libero.
«Non solo un’iniziativa di marketing, ma un’opportunità concreta per il rilancio del sud attraverso lo smart working». E grazie alla partecipazione di professionisti e cittadini che vogliono fare la differenza per il territorio.