Nella sua scuola di robotica non ci sono banchi, sedie né scarpe. Bambini e ragazzi che partecipano ai corsi sono chiamati “dreamers”. Ed è meglio parlare di incontri anziché di lezioni. Anche perché sulla teoria vince la pratica. Non siamo in Silicon Valley, ma ad Alessandria. Lei è Valeria Cagnina, 17 anni, tanto entusiasmo e una grande passione per robot, coding e tecnologia che l’hanno portata fino al MIT di Boston, nel 2016, e poi in giro per il mondo, tra conferenze, eventi, speech. Vi avevamo raccontato la sua storia un anno fa. Parlando dei suoi sogni per il futuro Valeria ci aveva detto: «Vorrei avere una mia azienda nel settore della formazione, con un metodo innovativo per l’insegnamento attraverso la tecnologia e la robotica». Ecco, oggi quel progetto è realtà.

Per dedicarsi a tempo pieno alla scuola di robotica, Francesco ha lasciato un lavoro a tempo indeterminato. Valeria non frequenterà l’ultimo anno delle superiori. Ma non ha nessuna intenzione di lasciare gli studi. Ha già superato il test di ammissione al Politecnico di Milano, con un anno di anticipo. «Darò l’esame di maturità da privatista, è stata una scelta obbligata» dice Valeria, che racconta di non essere stata capita dalle scuole per le sue passioni. «Avrei dovuto mollare tutto e non fare più assenze. Impossibile!».
La scuola, i “dreamers” e le 10 regole

Il metodo della scuola è sintetizzato in 10 regole. La prima: “Niente è impossibile”. «Un altro modo di apprendere c’è, l’ho visto e l’ho maturato a Boston: con curiosità, divertimento, interesse, non con noiose lezioni frontali che spesso risultano inutili. I nostri Dreamers devono divertirsi, devono imparare divertendosi e devono essere incuriositi dalla conoscenza. Imparano team working, reverse mentoring. Dividiamo i gruppi per competenze acquisite, non per età, e facciamo collaborare età molto diverse».
Il futuro? Pieno di progetti
Adesso sono in corso i summer camp ad Alessandria. «Ne faremo anche a Milano, Roma, in Abruzzo, forse in Sardegna. Saremo a Bruxelles per i summer camp della Boeing e a Monaco per quelli di Allianz. Probabilmente porteremo i nostri laboratori alla Maker Faire a New York a fine settembre. Siamo già stati a San Francisco a fare attività con i bambini di una scuola internazionale».
Finita l’estate inizieranno le attività nelle scuole, i corsi pomeridiani per i “dreamers” di Alessandria e le lezioni a distanza su Skype.
«Il futuro? Lo vedo felice. Francesco ed io abbiamo mille progetti, mille preventivi, incontriamo tantissime persone di livelli esagerati che ci fanno crescere ogni giorno di più. Non sono mai stata così felice!»
Info: https://valeriacagnina.tech