#vorreiprendereiltreno

#vorreiprendereiltreno: la battaglia di Iacopo per i disabili

Di
Redazione Millionaire
28 Luglio 2016

Iacopo Melio, 24 anni, di Cerreto Guidi, in provincia di Firenze, è il fondatore della Onlus #vorreiprendereiltreno.

Dal 2015 #vorreiprendereiltreno si impegna con progetti e campagne di sensibilizzazione per abbattere barriere architettoniche, sociali e culturali verso la disabilità.

Un hashtag virale

L’idea nasce da un post che Iacopo Melio (foto da Facebook), disabile dalla nascita, ha scritto nel 2014 sulla difficoltà di prendere i mezzi pubblici. Un post ironico indirizzato ai politici e intitolato Sono single, per forza, non piglio l’autobus! «La ragazza dei miei sogni, se non monto su un mezzo pubblico, proprio non la potrò mai trovare…», scriveva Iacopo. Il suo hashtag su Twitter #vorreiprendereiltreno è diventato subito virale. E la sua storia ha catturato l’attenzione di media italiani e stranieri, arrivando fino alla BBC e ad Aljazeera.

Anche grazie al lavoro di Iacopo e della sua Onlus, Trenitalia si è impegnata ad adeguare l’accessibilità dei treni in 264 stazioni italiane.

T-shirt contro barriere e preconcetti

Iacopo è uno studente di Scienze politiche, ama la tecnologia, dice di nutrirsi di musica, sogni e poesie. Da grande si vede «schifosamente felice».

keep-calm-io-in-vacanza-ci-vado-1L’intento della sua associazione è anche quello di «parlare di disabilità in maniera leggera, spontanea e divertente, facendo capire che non esistono gli “altri”. Non esiste diversità, siamo tutti coinvolti». Così si legge sulla pagina di worthwearing.org, dove la Onlus vende T-shirt creative e ironiche.

Il ricavato è utilizzato per sostenere i progetti concreti di #vorreiprendereuntreno.

L’iniziativa piace anche a Paolo Barberis, Consigliere per l’Innovazione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, che l’ha rilanciata su Facebook.

«Io in vacanza ci vado»

Intanto l’attivista fiorentino non perde mai occasione per portare avanti la sua battaglia. «La mia carrozzina non è né più né meno di un paio di scarpe nuove con le quali iniziare viaggi, avventure, sogni, destini, speranze», scrive Iacopo in risposta a un utente di TripAdvisor che si è lamentato per la presenza di disabili in un villaggio vacanze.

«La vera disabilità è negli occhi di chi guarda, di chi non comprende che dalle diversità possiamo solo imparare», continua il ragazzo. E rivendica il diritto dei disabili a viaggiare ed essere liberi e autonomi come tutti: «Non solo io in vacanza ci vado, quest’anno, come tutti gli altri anni. Ma ci andranno anche Marco, Matteo, Laura, Sara, Ilaria, Fabrizio, Ginevra, Alessandro… E tutti i ragazzi “speciali” di questo mondo, che di speciale non hanno niente se non la loro unicità». Il nuovo hashtag? #ioinvacanzacivado.

Info: www.vorreiprendereiltreno.it

 

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