6 cose da imparare dai Beatles

Di
Lucia Ingrosso
15 Settembre 2016

Ron Howard racconta il periodo d’oro del gruppo di Liverpool in un docufilm al cinema dal 15 al 21 settembre. Millionaire  vi svela la ricetta del successo dei 4 Beatles.

John, Paul, George e Ringo: sono il gruppo musicale che ha avuto il più grande successo commerciale al mondo. Le loro vendite, secondo alcune stime, sfiorano il miliardo di pezzi. Per quantità e qualità di armonie prodotte, sono equiparati a Mozart. La rivista Rolling Stone li ha indicati come gli artisti più grandi di tutti i tempi. Negli anni Sessanta, sono stati i primi a riempire gli stadi, fare tournée mondiali, lanciare mode, creare fenomeni di isteria di massa.

Oggi li racconta un docufilm, Eight days a week, che mette insieme filmati di archivio a interviste nuove di zecca, concerti e testimonianze, Vip e semplici fan. A dirigerlo Ron Howard, regista pluripremiato: «I Beatles sono degli artisti eccezionali, li definirei dei geni. E credo che sia per questo che dureranno tanto a lungo e che continueranno a durare per molto, molto tempo ancora».

beatles_2Millionaire ha visto il film per voi (al cinema dal 15 al 21 settembre) e vi racconta i 6 segreti del successo planetario dei Fab Four.

  1. Soffri. I quattro ragazzi di Liverpool venivano dalla working class, dal proletariato, di Liverpool. Nati negli anni Quaranta, giocavano fra le macerie della guerra. Due di loro, John e Paul, hanno perso la madre presto. Le prime tournée le facevano in condizioni difficilissime: ammassati in una stanzetta, senza bagno. «Nessun problema: il bagno non lo avevamo neanche a casa» hanno raccontato.
  2. Suona (e componi). Nei primi tempi, suonavano anche 8 ore al giorno. E, appena tornavano in albergo, componevano nuove canzoni. Amavano suonare davanti a un pubblico (sono stati i primi a farlo davanti a più di 50mila persone) ed è questo che li ha resi ricchi. Ma la loro vera passione era fare musica.
  3. Fai gruppo. «Ero figlio unico e, improvvisamente, mi sono ritrovato con tre fratelli. Facevamo tutto insieme. Nessuna decisione veniva presa, se non eravamo tutti d’accordo. Ci sostenevamo e ci aiutavamo. Non eravamo mai soli: questa è stata la nostra forza» racconta Ringo.
  4. Sii te stesso. «I Beatles piacciono perché sono giovani, freschi, spontanei. Non arroganti o aggressivi, ma sfrontati» disse di loro il manager Brian Epstein. Univano la forza della loro personalità con qualche piccolo “aggiustamento” (fu Epstein a convincerli a vestirsi più eleganti, cambiare taglio di capelli, esibirsi in modo meno “ruvido”).
  5. Divertiti. «La nostra non è cultura, ma divertimento» dicevano. Quando hanno smesso di divertirsi, perché le pressioni su di loro erano troppo forti, hanno smesso di divertirsi. E divertire.
  6. Crea la tua ricetta per il successo. Quando gli chiesero quale fosse la loro ricetta per il successo, Ringo rispose: «Non lo so! Se lo sapessi, metterei su una band con quelle caratteristiche e poi ne diventerei il manager!»

 

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