La biografia di quelli che ce l’hanno fatta

Di
Redazione Millionaire
3 Agosto 2012

Catena Fiorello, sorella del popolare mattatore, ha intervistato tanti personaggi che si sono affermati

Qual è la novità di questa serie di interviste?

«Ho raccontato anche storie di persone che, benché nate in famiglie borghesi, si sono comportate come se fossero state povere. Pur di raggiungere i propri obiettivi, hanno rinunciato ai propri privilegi e sono ripartite da zero. Fra queste, citerei Annamaria Bernardini De Pace e Silvana Giacobini. La prima, pur avendo il padre avvocato, ha voluto fare tutto da sé. La seconda, figlia di un magistrato, si è affermata nel giornalismo solo con le sue forze».

Chi ti ha colpito di più?

«Carlo Pignatelli, oggi famoso stilista, è nato in una famiglia poverissima. Erano otto figli, tutti in una stanza, lui fino ai 10 anni ha dormito nel letto con la madre. All’età di sei anni, lo hanno mandato a bottega da un sarto. E la psicoterapeuta Gianna Schelotto, emigrata a Genova dal Molise e presa in giro per il suo accento meridionale. Eppure loro, e tanti altri, ce l’hanno fatta. A dispetto, o forse anche per merito, delle difficoltà».

Quali sono le qualità che fanno fare il “salto”?

«Al primo posto c’è la volontà, al secondo il talento. Non bisogna mai scoraggiarsi. E ricordare sempre che tutto quello che facciamo nella vita dipende da noi, dalle nostre risorse più profonde».

E la fortuna? Gerry Scotti cominciò a lavorare in radio perché il deejay non si presentò e lui, lì per caso, fu chiamato a sostituirlo.

«La fortuna conta. Ed è vero che ci sono persone più fortunate di altre. Però è anche vero che la ruota gira e che se uno non si perde mai d’animo e continua a tentare, alla fine può giocarsi la sua chance».

Una storia che ti ha colpito particolarmente?

«Quella dell’imprenditore Wicky Hassan, nato in Libia e fondatore del Sixty Group (di cui fanno parte marchi di moda giovane come Miss Sixty ed Energie). Una persona molto umile, che nonostante i suoi tanti successi mi ha detto: “Personalmente, sento che è ancora tutto da fare”».

Un esempio per le donne?

«Quello di Antonella Clerici. La sua storia sfata il mito secondo il quale per avere successo in tv bisogna fare le “carine” con qualcuno. E poi lei è stata scartata in molti provini. Ha visto altre andare avanti, mentre lei rimaneva al palo. La scartò pure Fede, salvo poi pentirsene. Ma lei ha tenuto duro e si è tolta le sue belle soddisfazioni, mentre delle altre non si ha più notizia».

La storia che ti piacerebbe raccontare?

«Quella di Silvio Berlusconi, non come politico, ma come imprenditore. Al di là delle opinioni politiche, penso che lui con le sue aziende abbia fatto cose grandiose».

E la storia più bella di un personaggio non famoso?

«Quella di Maria Bonsignore, neuropsichiatra infantile, che dedica la sua vita ai bambini con volontà e spirito missionario. Io e i miei fratelli la sosteniamo perché conosciamo da vicino i suoi sacrifici. A volte paga di tasca sua il volo aereo per i genitori dei bambini malati. Per fare del bene, non bisogna guardare troppo lontano. L’associazione si chiama Ancora (www.associazioneancora.it) e io ringrazio personalmente tutti coloro che daranno un contributo, anche piccolo».

Fare del bene, per un personaggio pubblico, è un dovere?

«No, una necessità. A un certo punto ti accorgi quanto dolore c’è intorno. E quanto è prezioso il fatto di stare bene. Questa consapevolezza mi ha cambiato. E mi fa apprezzare quello che ho, ogni giorno».

Identikit

Catena Fiorello, 42 anni, nasce a Catania. Ha tre fratelli: Rosario, Beppe e Anna (l’unica non famosa). Il padre finanziere pratica il canto e trasmette ai figli l’amore per le arti. Catena cresce fra Augusta e Letojanni. Dopo la morte del padre nel 1990, Catena si trasferisce a Roma. Nel 2003 pubblica Nati senza camicia (Baldini e Castoldi Dalai), una serie di interviste a personaggi famosi partiti dal niente. Al libro segue una trasmissione omonima che va in onda per due anni su Rai Tre. Nel 2006 pubblica il suo primo romanzo, Picciridda (Baldini Castoldi Dalai), cui ne seguirà un altro. Il 20 aprile apparirà come attrice in una fiction a sfondo culinario ambientata in Sicilia: L’isola del gusto (Alice, canale 416 della piattaforma Sky). A breve è atteso il suo esordio come regista teatrale dello spettacolo Sciura.

INFO: catifiorello@libero.it

Lucia Ingrosso, Millionaire 4/2009

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