Centra il tuo obiettivo in 6 step

Di
Tiziana Tripepi
24 Ottobre 2012

La fase del “goal setting”, ovvero la definizione dei propri obiettivi, è essenziale per avviare qualsiasi impresa, grande o piccola che sia.

L’energia è una risorsa limitata, per cui avere una meta chiara è essenziale per evitare di disperdersi lungo il cammino e ritrovarsi a metà strada a corto di ossigeno.

La definizione degli obiettivi è tuttavia solo una parte del viaggio. Il viaggio dell’esercizio della propria volontà.

Tante volte ci diciamo “vorrei fare quel corso”, “vorrei aprire un mio blog”, “vorrei mettermi in proprio”, “vorrei fare una torta diversa questa volta”. Ma non accade niente: c’è chi si ferma a metà, e chi non inizia neppure.

Perché? Cosa ci blocca dal realizzare i nostri propositi?

Ci viene a questo punto il sospetto di non essere in grado di usare bene l’unico strumento a disposizione dell’uomo: l’esercizio della volontà. Per evitare questo è utile innanzitutto sapere come funziona. Vediamolo insieme.

Secondo Energos, società di consulenza e formazione, la volontà si attua in sei stadi successivi.

Stadio 1: l’individuazione dell’obiettivo

Per definire i nostri obiettivi, ci possiamo porre domande come: “cosa mi rende felice?”, “appena ho del tempo libero, cosa sono solito fare?”, “se non dovessi lavorare per vivere, cosa farei?”

È una fase delicata, nella quale spesso capita di bloccarsi, perché si tende a fissare degli obbiettivi che crediamo voler raggiungere e che invece scopriamo solo in un secondo momento di dover raggiungere. Che pensiamo di desiderare ma che in realtà sono delle necessità.

Stadio 2: la deliberazione

Messo a fuoco l’obiettivo, arriviamo alla fase della fattibilità. La strada viene deliberata, sono valutati pro e contro e si è pronti a partire.

Molte volte abbiamo saltato questa fase, lanciandoci con tutti noi stessi in imprese che non potevano realizzarsi. Quanto tempo e risorse avremmo invece risparmiato, se solo ci fossimo soffermati nella fase della deliberazione?

Scegliamo bene la nostra strada quindi, studiamola e, solo dopo, decidiamo di percorrerla

Stadio 3: la scelta

Ed è qui che comincia l’esercizio della volontà che consiste nell’operare delle scelte.

Non si tratta solo di selezionare delle alternative, ma soprattutto di rigettarne altre. Voler fare tutto è come non voler far nulla.

Abbiamo già osservato come la nostra energia sia limitata: disperderla è garanzia di fallimento. Esercitare una scelta è dunque espressione di volontà.

Stadio 4: l’affermazione

Sentita la spinta emozionale e operata una scelta razionale, arriva il momento di firmare un contratto con noi stessi.

Questo contratto include la necessità di affermare il nostro obiettivo e la nostra strada a voce alta, per poi scriverli su documenti o su un pezzo di carta.

Formulare la vision e la mission della propria impresa comunica all’ambiente circostante i nostri intenti, crea partecipazione e un vincolo in più: in questo modo, tornare indietro sarà più difficile.

Stadio 5: la programmazione

Ci sono persone che rimangono abbagliate dalla propria visione, per sempre. E questo succede quando alla fase visionaria non fa seguito la fase della programmazione: segnare sul calendario date precise entro le quali compiere quei passi per far si che la visione si attui.

Quindi, attenzione nel non saltare questo importante passaggio. È uno dei punti di forza dell’atto di volontà.

Stadio 6: l’esecuzione

Eseguire significa anche osservarsi e correggersi.

Anche se davanti a noi c’è un faro alto e luminoso, anche se la tabella di marcia è davanti ai nostri occhi, guidare una barca verso l’obiettivo comporterà correzioni continue, attuare sforzi muscolari per tenere il timone fermo. Contemporaneamente, sarà necessario alzare la testa per osservare il faro e correggere la rotta, per poi riprendere a concentrarci sui nostri muscoli e tornare a riguardare il faro per capire se il percorso è giusto e così via. Fino a raggiungerlo.

 

Raggiungere un obiettivo è essenziale per la propria auto-realizzazione, i punti in cui ci si può arenare sono tanti, ma conoscerli ci permetterà di concentrarci meglio sui nostri errori e superarli.

 

Raffaele Loscialpo

Raffaele Larry Loscialpo è autore de “I piccoli passi di un grande consulente, nuove strategie d’azione” (Ed. F.Angeli 2003), “Qhaosing – l’arte del management creativo” (Ed. Lulu 2011). Ha fondato Qhaosing®, cloud community sul cambiamento individuale, di gruppo e sociale e su Facebook “Italiani che si fanno da soli”, per la valorizzazione dello spirito imprenditoriale. Oggi dirige il Customer Service di una grande multinazionale americana nel settore Health Care.

 

(Fonte Foto: Utente Flickr Comedy_nose)

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