“Cosa insegna la mia vita? Che fortunati si diventa”
Conta circa 2.000 dipendenti in tutto il mondo tra Europa, Stati Uniti, Asia, Medio Oriente, Australia e Sud America. La sua attività si basa sul concetto di Benessere o Wellness, da lui stesso coniato.
Stiamo parlando di Nerio Alessandri, imprenditore, fondatore di Technogym e insignito nel 2001 del titolo di cavaliere del lavoro e nel 2003 di quello di imprenditore dell’anno.
Di questo e di tanto altro, la nostra Tiziana Tripepi parla nella sua intervista a Nerio Alessandri che potete trovare sul numero di novembre di Millionaire già disponibile nelle edicole (pag.100). Per farvi capire quanto preziosi possano essere i suggerimenti di un uomo che “si è fatto da solo”, vi forniamo alcune piccole anticipazioni.
Gli esordi
Alessandri (che ha ricevuto anche una laurea honoris causa in scienze motorie all’Università di Urbino) a vent’anni costruiva piccoli attrezzi da palestra nel suo garage per gli amici. E ciò che ha reso lui e la sua “creatura” diversi dal resto del mondo è stato il mix tra tecnica e design, che a quel tempo ancora nessuno aveva immaginato.
È partito con soldi propri, con tante idee ma anche con la ferma volontà di essere pronto a tutto per portare avanti i suoi progetti. E non si è di certo risparmiato nel farlo, impegnandosi in un’idea di business che fosse anche sociale, eticamente responsabile e sostenibile a tutti i livelli.
Da start-up a colosso mondiale: oggi l’azienda è leader indiscusso nel settore, con oltre 400 milioni di fatturato. E lo è, soprattutto perché Alessandri ha guardato sempre più avanti di tutti. Negli anni Ottanta, quando tutti parlavano di body building, Technogym si lanciava nel fitness. Negli anni ’90, quando tutti parlavano di fitness, lanciava il wellness.
La sua carta vincente
Il segreto del suo successo risiede nel fatto che mentre il Fitness si rivolge ad una nicchia di sportivi, il Wellness si rivolge ad una fascia molto più ampia di popolazione che desidera migliorare il proprio stile di vita.
Una molla imprenditoriale basata anche sul concetto di prodotto come opera d’arte.
Diversamente da molte altre storie imprenditoriali, Nerio Alessandri non nasce in una famiglia di imprenditori. Questo gli ha concesso forse, come lui stesso ha dichiarato, quel pizzico di incoscienza che è l’ingrediente irrinunciabile per coloro che vogliono o semplicemente si trovano “per caso” nella posizione di cambiare il mondo.
Anche perché, per Alessandri, “la felicità è legata all’autostima”. Che può crescere se si costruisce qualcosa fuori dagli schemi insieme a chi ti circonda.
Cosa abbiamo imparato
L’innovazione è il motore di Technogym. Ma soprattutto, l’innovazione parte dalle persone che sono il vero differenziante tra un’azienda di successo e una mediocre. Come per la storia di Technogym, alimentata da una “popolazione” variegata sia in termini di provenienza geografica che di preparazione.
E Alessandri dichiara che per avere successo “basta” che si riesca a considerare il proprio lavoro come il proprio hobby. Senza mai accontentarsi.
Più facile a dirsi che a farsi. Tuttavia, è un insegnamento prezioso di cui fare tesoro.
Raffaele Loscialpo
Raffaele Larry Loscialpo è autore de “I piccoli passi di un grande consulente, nuove strategie d’azione” (Ed. F.Angeli 2003), “Qhaosing – l’arte del management creativo” (Ed. Lulu 2011). Ha fondato Qhaosing®, cloud community sul cambiamento individuale, di gruppo e sociale e su Facebook “Italiani che si fanno da soli”, per la valorizzazione dello spirito imprenditoriale. Oggi dirige il Customer Service di una grande multinazionale americana nel settore Health Care.
