Deepseek: non è stato un ‘momento Sputnik’.

Di
Redazione Millionaire.it
11 Febbraio 2025

Da The Guardian Weekly, 7 febbraio 2025 – “Il modello di business dell’IA si basa sull’hype” – Kenan Malik analizza il lancio di DeepSeek R1, un chatbot generativo cinese che ha scatenato timori sulla supremazia tecnologica degli Stati Uniti. Tuttavia, l’autore sostiene che non si tratti di un vero “momento Sputnik”, poiché DeepSeek non rappresenta un avanzamento tecnico significativo rispetto a modelli come ChatGPT di OpenAI o Claude di Anthropic. Anzi, è altrettanto soggetto a errori e censura, specialmente su temi sensibili per il governo cinese.

Malik evidenzia come il vero impatto di DeepSeek riguardi l’economia dell’IA: è stato sviluppato con risorse limitate, sfidando il modello occidentale basato su investimenti massicci e potenza computazionale. Le restrizioni imposte dagli USA sulla vendita di chip avanzati alla Cina potrebbero aver spinto i ricercatori cinesi a trovare soluzioni alternative.

L’articolo critica anche l’hype attorno all’IA, alimentato da figure come Elon Musk e Sam Altman, che fanno previsioni spesso esagerate sull’intelligenza artificiale generale (AGI). Malik conclude che la paura di DeepSeek nasce più dalla sua origine cinese che da reali innovazioni tecnologiche, e avverte che le preoccupazioni su censura e sorveglianza non dovrebbero far dimenticare che questi problemi riguardano tutta l’industria dell’IA, non solo la Cina.

Sintesi dell’articolo: “China vs the Tech Bros Why DeepSeek is feared”, pubblicato da The Guardian Weekly, 7 Febbraio 2025

L’articolo originale può essere letto anche sulla piattaforma Pressreader a questo link.

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