Da The Wall Street Journal, 22 febbraio 2025 – La Ferrari continua a consolidare il suo dominio nel segmento delle auto di lusso, adottando una strategia basata sulla scarsità e sull’esclusività. L’ultima prova di questo modello vincente è l’F80, la nuova hypercar del Cavallino Rampante, presentata a ottobre con una caratteristica unica: era già esaurita ancora prima di essere messa in vendita. Con un prezzo di listino di 3,7 milioni di dollari, tutti i 799 esemplari sono stati riservati ai clienti più affezionati, come il collezionista canadese Luc Poirier, già proprietario di 42 Ferrari.
Il marchio italiano non si limita a vendere auto: costruisce relazioni a lungo termine con i suoi clienti, selezionando chi può accedere ai modelli più esclusivi. Questo approccio ha portato la Ferrari a una crescita esponenziale in Borsa, con una capitalizzazione di mercato di 90 miliardi di dollari, superando Volkswagen, che produce oltre 9 milioni di auto all’anno. Il segreto? La Ferrari non si considera un’azienda automobilistica, ma un marchio di lusso, paragonabile a Hermès più che a un produttore di auto tradizionale.
Seguendo la filosofia del fondatore Enzo Ferrari, secondo cui “Ferrari produrrà sempre un’auto in meno rispetto alla domanda”, l’azienda mantiene un’aura di esclusività che alimenta il desiderio e la fidelizzazione. L’acquisto di un modello base è possibile con qualche anno di attesa, ma per accedere alle edizioni limitate bisogna essere clienti fedeli, partecipare agli eventi ufficiali e dimostrare un forte legame con il brand.
Questo modello di business ha reso la Ferrari un’icona del lusso, distinta dai concorrenti come Porsche, McLaren e Lamborghini, che non sono riusciti a replicarne il successo. Tuttavia, il mercato del lusso presenta sfide: la Ferrari deve continuamente innovare per mantenere alto l’interesse e giustificare il valore crescente delle sue auto. Nonostante alcune recenti oscillazioni nei prezzi del mercato dell’usato, la lista d’attesa per i nuovi modelli si estende fino al 2026, segno che la strategia della casa di Maranello continua a essere vincente.
La Ferrari non vende solo auto, ma un’esperienza, un senso di appartenenza a un’elite. Come afferma il responsabile delle vendite Enrico Galliera: “Non conta solo quante Ferrari possiedi, ma il tuo livello di interazione con il marchio”. Ed è proprio questa filosofia che ha reso la Ferrari l’azienda automobilistica più preziosa d’Europa.
Sintesi dell’articolo: “Wild economics behind Ferrari’s domination of the luxury car market”, pubblicato da The Wall Street Journal, 22 Febbraio 2025