Il marketing moderno ha perso la bussola?

Di
Redazione Millionaire.it
20 Febbraio 2025

Dal Financial Times, 16 febbraio 2025 – Starbucks ha recentemente lanciato un’iniziativa per incentivare i dipendenti a scrivere messaggi motivazionali sui bicchieri dei clienti, come “sei fantastico!” o “cogli l’attimo”. L’idea, parte della strategia del CEO Brian Niccol, dovrebbe creare “momenti di connessione”. Ma siamo sicuri che funzioni davvero?

Questi messaggi possono risultare forzati e impersonali, specialmente se scritti da estranei. Inoltre, fanno perdere tempo in un contesto in cui il cliente desidera semplicemente un caffè senza troppe interazioni.

L’articolo cita anche un altro caso: Eurostar, che ha introdotto il motto “Together we go further” negli annunci in stazione, suscitando perplessità tra i viaggiatori. Un esempio di branding che sembra scollegato dalla realtà dell’esperienza utente.

Infine, c’è il caso di Athletics Australia, che ha deciso di cambiare nome in Australian Athletics con la motivazione di “reimmaginare il significato di essere atleti australiani”. Un’operazione di rebranding che suona più come un esercizio di marketing fine a sé stesso che una reale necessità.

Sintesi dell’articolo: “The exasperating state of modern marketing“, pubblicato dal Financial Times, 16 febbraio 2025

 

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