Simone Speggiorin, 37 anni, è il più giovane cardiochirurgo pediatrico in Gran Bretagna. Opera piccoli pazienti con malformazioni cardiache. In Italia, quattro anni fa arrancava per farsi esperienza, dopo la specializzazione a Padova. Non cresceva. Ha scelto di lavorare in Uk, dove già da specializzando richiedono almeno 300 interventi. «Non sono un eroe. Sono un ragazzo qualunque che se n’è andato perché in Italia non c’era spazio» ci ha risposto Speggiorin.
Oggi lavora al Glenfield Hospital a Leicester, grazie al suo impegno e alle sue capacità, è molto stimato. Opera bimbi a cuore aperto, l’ha anche cercato la Bbc, raccontando l’altra faccia del suo impegno: quello in un’organizzazione di beneficenza, con la quale opera in un ospedale di Mumbai.
Prima di fare il grande salto, per specializzarsi a Londra, ha studiato l’inglese per tre anni. Ma è Oltremanica che ha imparato a lavorare in squadra, con un atteggiamento ben diverso da quello dei professori italiani. E a Bengalore, in India, ha fatto del bene e si è fatto le ossa: «Operavo da 3 a 5 casi al giorno, 6 giorni su 7. Guadagnavo 300 euro al mese». Non rimpiange l’Italia, dove ci sono voluti tre anni solo per avere il riscontro di un concorso ospedaliero.
E continua a innovare e sperimentare. Ai giovani ha consigliato: «Le occasioni non cadono dall’alto! Bisogna andarsele a prendere. Il mondo è grande, non serve neanche fare il Visto per viaggiare nell’Unione europea».
Redazione