Hanno scelto di creare T-shirt per fare la differenza. Di unire in un solo progetto business, sostenibilità ambientale e solidarietà. Le ragazze e i ragazzi di Quid, cooperativa di Verona specializzata nel design e nella distribuzione di magliette e accessori, hanno volti giovani (età media 26 anni) e molte belle storie da raccontare.
Il loro quid (valore in più in latino)?
1) S’impegnano per l’ambiente: i loro prodotti sono realizzati con capi difettati o di fine collezione di aziende di moda . 2) Offrono lavoro a donne svantaggiate: (con disabilità o con alle spalle problemi di alcol, droga, prostituzione).
Valori che non sono passati inosservati: Quid è tra i dieci vincitori del progetto nazionale RENA (Rete per l’eccellenza nazionale), un‘associazione che premia le organizzazioni giovani, innovative che raccontano un’altra Italia: pulita, responsabile, fiduciosa del futuro.
Millionaire ha intervistato due delle cofondatrici, Anna Fiscale e Lucia Dal Negro.
Come nasce il progetto?
Molti dei fondatori si sono occupati di progetti di cooperazione e sviluppo in giro per il mondo (Haiti, India), altri hanno intrapreso percorsi creativi. Abbiamo messo insieme le nostre esperienze a novembre 2012 per rivalutare il nostro territorio (Verona, ndr). Per ripartire dalle nostre origini, da noi stessi. Poi c’era la voglia di testare se era possibile associare il business a valori come l’attenzione per l’ambiente e la solidarietà».
Dove avete trovato i soldi per finanziarlo?
Grazie alla Fondazione San Zeno e alla Fondazione Cattolica, che hanno creduto nel progetto e ci hanno dato la possibilità di avviarlo con 15mila euro»
Come funziona la vostra filiera produttiva?
Collaboriamo con un’azienda di moda del veronese che ci fornisce, a titolo gratuito, il materiale rimasto invenduto che, altrimenti, dovrebbe essere smaltito con costi economici e ambientali. Compriamo T-shirt e i nostri creativi lavorano al design dei prodotti. Sette ragazze si occupano della realizzazione. Fondamentale per noi in questa fase il sostegno delle cooperative Vita, Santa Maddalena di Canossa e della Comunità dei giovani».
Come distribuite i vostri prodotti?
Ci appoggiamo a cinque negozi locali e due fuori: a Bolzano e Firenze. Vendiamo online tramite il nostro sito e il portale Etsy».
E la promozione?
Abbiamo iniziato dai social, a sondare il gusto del pubblico, partendo dai nostri amici. Organizziamo eventi, soprattutto in facoltà universitarie per presentare i nostri prodotti. Poi sono arrivati i Sonhora (due cantanti originari di Verona) che hanno abbracciato il nostro progetto e sono diventati testimonial».
Cosa vi ha insegnato la vostra esperienza?
Di sicuro a non mollare, malgrado le porte sbattute in faccia, le tantissime criticità. Se hai un obiettivo e persisti, con costanza e determinazione, prima o poi ottieni risultati. E in più, di puntare sempre in alto, ponendoti obiettivi nobili. Se riesci a farlo, puoi tenere unito un gruppo di lavoro, soprattutto nei momenti difficili».
INFO: http://progettoquid.it/progetto/
Giancarlo Donadio