#Facilecambiare se costruiamo una narrativa del cambiamento

Di
Redazione Millionaire
24 Novembre 2012

Alessandro Rimassa, autore di Generazione Mille Euro, conduttore di Generazione S su La3 e direttore del Centro Ricerche di IED, denuncia: la triplice “crisi, disoccupazione, spread” distrugge la speranza di chi, invece, è pronto a costruire un’Italia nuova.

I nostri giornali e telegiornali hanno una sola passione. La notizia negativa. Fa ascolti, fa vendere.E tutti contenti a titolare sulla crisi, sulla disoccupazione (se è giovanile tira di più), sullo spread.

Me li immagino, lì a fregarsi le mani per il boom di ascolti e le vendite in edicola che salgono e i clic sul web che impennano. Pensano di fare del bene, l’editore è contento. E invece contribuiscono al costante e sempre più rapido deterioramento del Paese.

Attenzione, non suggerisco di scrivere che i ristoranti sono pieni. Ma di ragionare su ciò che una notizia provoca in chi la fruisce: se mi dicono che in Italia non posso avere successo professionale, perché dovrei rimanerci?

È ovvio che preferisco andare all’estero o rimanere qui confinandomi nella Generazione nene, quella che né lavora né studia. Tanto me lo stanno dicendo i giornali, che in Italia non posso farcela.

Il punto è che la notizia non data, ma implicita nel parlare solo di crisi, disoccupazione e spread, è falsa: in Italia si può fare impresa. Sono due anni che su La3 scrivo e conduco Generazione S un programma in cui intervisto giovani che fanno impresa in Italia. In 64 puntate ho raccontato oltre cento storie di successo.

Ora quelle e altre storie fanno parte di #facilecambiare, un piccolo spettacolo, un monologo, che porto in giro per eventi in tutta Italia: racconto, come fosse un romanzo orale, storie di un’Italia che c’è, che guarda avanti, che percorre strade nuove, miscelando tradizione e innovazione, puntando sui valori della condivisone e della cocreazione, combattendo con burocrazia e tasse ma uscendo vittoriosa.

È l’Italia del domani che esiste già oggi, quella degli artigiani digitali e del social come tag, dei cofounders di piccole imprese e del rimboccarsi le maniche per sviluppare nuovi business senza dimenticare l’etica.

Il prossimo 10 dicembre porterò lo spettacolo #facilecambiare al Mandela Forum di Firenze, in occasione del Forum sui diritti umani che quest’anno è dedicato al lavoro, davanti a 10.000 teenagers: a loro dirò che esiste un’Italia migliore che nessuno racconta. Ai grandi giornali e telegiornali dico di incominciare a raccontarla, perché si vive di emulazione e di speranza, di futuro e di energia.

Abbiamo bisogno di mangiare pane e domani, la minestra condita con crisi e gerontocrazia non soltanto è diventata indigesta, ma rischia di affogare un Paese pieno di bravi chef.

Alessandro Rimassa

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