E vince sempre lei. Federica Pellegrini, la principessa delle acque, ottiene l’oro nella giornata conclusiva dei campionati europei di vasca corta a Herning, in Danimarca.
Ma quali sono i segreti del suo successo? Abbiamo raggiunto il suo allenatore, Philippe Lucas, francese 50 anni, nel suo centro sportivo a Narbona (Francia del Sud):
«Federica sa dominare il dolore, si allena duramente. È un’atleta mostruosa e una ragazza saggia che fa scelte ponderate. Ci sono campioni che pensano di poter fare tutto da soli o che con il tempo riducono i carichi di lavoro. Lei non corre questo rischio» racconta a Millionaire.
Come fa a motivare atleti come Federica che continuano a vincere?
Vincere è complicato, ma continuare a farlo lo è molto di più. Bisogna lavorare in modo sempre più intelligente. Compito del coach è capire dove ci sono margini di miglioramento e trovare le soluzioni tecniche più adatte, ma soprattutto, le parole giuste per comunicare con l’atleta».
Per costruire un campione come Federica conta di più la preparazione fisica, il carattere o il talento?
Si parte dal talento: un campione non è come tutti gli altri. Poi c’è la testa, anche quella deve essere da campione. Avere testa significa saper dominare il dolore, credere in se stessi, avere fiducia nel lavoro. E poi c’è la preparazione fisica: senza un allenamento duro e la volontà di dare sempre il massimo ogni giorno, non si va da nessuna parte. Anche se si ha talento».
L’intervista completa a Philippe Lucas puoi leggerla su Millionare di settembre 2013.
Giancarlo Donadio
(Fonte foto utente Facebook https://www.facebook.com/SwimSonic)